Domenica, 20 Aprile 2025
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Intervista a Giorgia Mazzucato

Dopo aver seguito il suo ultimo spettacolo, Gesù aveva la erre moscia, che ha aperto la stagione 2016/2017 del Teatro Studio Uno ci è sorto qualche interrogativo, quindi quale soluzione migliore per dare sfogo e fondo a ogni nostra ciriosità se non andando a disturbare la diretta interessata? Nelle righe che seguono la nostra appassionante conversazone. Buona lettura.

Zio Vanja, in scena al teatro Arcobaleno dal 1 al 24 aprile 2016
Duccio Camerini, da attore a regista: cosa muove un attore di fiction e di cinema come lei, a volersi cimentare con la regia di uno spettacolo teatrale?

Sono regista, oltre che attore, da tempo, ed è importante per me poter portare in scena gli spettacoli che sogno “in proprio”, facendo affidamento su un gruppo di lavoro che è la “Casa dei Racconti”, la compagnia che dirigo, ma anche sulle mie idee, le mie speranze, o le mie arrabbiature verso il mondo e i suoi abitanti . Il teatro è un veicolo di comunicazione, si sa. Ma ecco che quando abbiamo attivato tutte le arti di cui siamo capaci per comunicare al meglio con il prossimo, scopriamo che lo stiamo facendo anche per scoprire degli aspetti di noi, nel rapporto con il pubblico che assiste alla nostra performance. Il teatro è una cura verso il prossimo, che cura anche il medico che la propone.

Shakespeare Re-Loaded Festival, al teatro Argot Studio (Roma) dal 19 al 30 aprile 2016

Vestimi bene poi uccidimiDove e come nasce l'idea di questo primo Shakespeare Re-Loaded Festival?

Cinzi Storari: Come professionista e come responsabile della Sycamore T Company, collaboro da qualche anno con Tiziano Panici e con tutto lo staff dell'Argot. Tiziano ha seguito con molta attenzione sin dal suo nascere il Progetto Shakespeare Re-loaded che la Sycamore sta sviluppando da alcuni anni. L'anno scorso di questi tempi, mentre la Sycamore era in allestimento di un re-loaded riguardante Macbeth, su input di una nostra giovane collaboratrice, Erika Morbelli, Tiziano mi chiese se mi andava, in vista del 400nario, di far diventare il progetto Sycamore un vero e proprio festival comprendente quante più realtà possibili di riscritture Shakesperiane.

Ocean Terminal andrà in scena al teatro T (Roma) il 18, 19 e 23 aprile 2016

Come nasce l'idea di uno spettacolo ispirato/tratto dall'ultimo romanzo (postumo) dello scrittore Piergiorgio Welby?

Nasce da una unione di intenti legata all’Università di Roma3 e più precisamente dall’invito del professor Giorgio Taffon che è stato docente presso il DAMS e del quale noi tutti coinvolti nel progetto Ocean Terminal siamo stati allievi. 
Giorgio Taffon, che stava recensendo il libro di Piergiorgio Welby subito dopo la pubblicazione postuma a cura di Francesco Lioce, nipote di Piergiorgi Welby, mi chiamò con una certa urgenza comunicandomi che secondo il suo parere il romanzo si prestava ad una trasposizione teatrale. Appena ebbi letto il libro, mi trovai d’accordo con lui e immediatamente convocammo una riunione con Francesco Lioce, Luca Moricone e Carlo Dilonardo presidente dell’associazione culturale Teatri & Culture della quale facciamo tutti parte e con la quale avevamo già allestito spettacoli teatrali.
Per la sua attualità, per il suo valore civile e sociale, per la sua carica poetica, il suo valore letterario e per l’intensità del linguaggio dell’io narrante, il romanzo già possedeva la forza di un potente monologo teatrale. Ci mettemmo subito al lavoro.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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