Il 6 e 7 aprile 2017 il DOIT festival ha chiuso la sua stagione con un momento performativo. Direttamente dalla Puglia, la Piccola Compagnia Impertinente scambia due parole con noi de La Platea.
A chiusura del Doit festival va in scena I don’t care. Da dov’è nata l’intuizione per questa performance?
Il primo istinto fu quello di lavorare con la luce degli smartphone, considerarla alla stregua di quella di un faro teatrale. Da lì nacque il desiderio di raccontare o provare ad interpretare la realtà dei social, attraverso la dipendenza dal mezzo stesso, dall'uso che se ne fa e dagli effetti che la vita sui social ha sulla qualità delle relazioni umane.