Lunedì, 25 Novembre 2024
$ £

Stefania Pecora e Mariapia Rizzo interpretano il ruolo di due vicine di casa: divise da un muro, che cela all'una l'esistenza dell'altra, ma unite dalla medesima ossessione dell'apparire.

Si tratta di un voler apparire come, idealmente, si pensa di esser al proprio interno. Nella realtà entrambe non sanno veramente quale sia la vera natura del loro essere in quanto troppo occupate a far sì che, esteriormente, tutto coincida con le proprie ed altrui aspettative. 

Una promessa può devastare l’anima umana. Se poi quest’anima è imprevedibile come il moto del mare, allora, l’unico modo per far sì che venga percorsa la giusta rotta è affrontare quegli imperscrutabili abissi che alimentano quelle sensazioni chiamate sentimenti.

Ellida, la donna del mare del dramma scritto a fine ’800 dal norvegese Herrik Ibsen, ad un certo punto della sua vita si ritrova proprio a fare i conti con i misteri del mare, specchio dei fantasmi che aleggiano nel suo animo. Ellida è sposata, in seconde nozze, con il dott. Wangel, le due figlie di lui (avute dal precedente matrimonio) non l’hanno però mai accettata ed il paese sui fiordi in cui vive è lontano da quel mare aperto al quale lei si sente così legata. Non a caso tutti la conoscono come la donna del mare, proprio per via di questo rapporto sincretico che vige fra lei e il mare.

Il 12 giugno 2024, presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, ha avuto luogo una delle performance più magnetiche della Festa della Danza, giunta alla sua seconda edizione. “Save the Last Dance for Me”, ideata da Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale Danza 2019, ha portato in scena un’antica tradizione popolare: la Polka Chinata, una danza di corteggiamento dei primi del ‘900.

Sciarroni, in collaborazione con i talentuosi ballerini Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, ha rivisitato questa pratica quasi dimenticata, rendendola un’esplosione di energia e arte. La Polka Chinata, originariamente ballata solo da uomini, è una danza fisicamente impegnativa che prevede movimenti vorticosi e acrobatici, con i danzatori che, stretti in un abbraccio, girano e si piegano sulle ginocchia quasi fino a “chinarsi” terra. Nel dicembre 2018, Sciarroni ha riscoperto questa danza, ormai praticata da sole cinque persone in Italia. Con la guida del maestro di balli Filuzziani Giancarlo Stagni, che aveva studiato la Polka Chinata grazie a vecchi video degli anni Sessanta, Sciarroni ha dato vita al progetto “Save the Last Dance for Me”, mirato a preservare e diffondere questa tradizione in via di estinzione.

La performance è una fusione armoniosa di movimento e significato. I due danzatori, Borzillo e Giannini, eseguono una sequenza coreografica complessa con una precisione millimetrica, trasformando ogni passo in un’esperienza viscerale e coinvolgente. La danza, che unisce forza e delicatezza, non solo celebra un patrimonio culturale, ma lo reintegra nel presente, permettendo al pubblico di assistere a un’esperienza autentica e appassionata.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori