Recensione di Segretaluce nel laboratorio di Madame Curie, in scena al Teatro Vascello il 4 - 5 febbraio 2015
Nel ripercorre le tappe biografiche della scienziata polacca Maria Sklodowska Curie, nata a Varsavia il 7 novembre 1867, questo spettacolo si propone di avvicinare il pubblico alla cultura storico-scientifica e tecnico-scientifica attraverso lo strumento teatrale, suscitando emozioni e passioni difficilmente percepibili con la pura didattica.
L’intera azione si svolge partendo dalla fine: Madame Curie (Barbara Scoppa) visita per un’ultima volta quel laboratorio che l’ha accompagnata per tutta la sua esistenza nelle ricerche del suo lavoro. Inizia così un appassionante viaggio nella sua vita. La platea viene accompagnata dalle parole cariche di emozioni della figlia Irene (Camilla Diana) e di una delle sue assistenti, Blanche (Carlotta Mangione).
Il regista, Riccardo Diana, ha intenzionalmente scelto che le uniche protagoniste dello spettacolo siano tre donne al fine di sottolineare la straordinarietà di una vicenda che vede agli inizi del Novecento, in un mondo dominato dal pensiero maschile, una “scienziata” ricevere due premi Nobel (1903 per la fisica, 1911 per la chimica). Grazie a questa scelta le due attrici Diana e Mangione riescono ad interpretare, nel corso della rappresentazione, diversi personaggi che Madame Curie incontra nella sua vita, dimostrando una grande abilità e coordinazione nell’entrare e uscire dalla scena.
La narrazione della vicenda alterna momenti descritti dai personaggi stessi, con l’ausilio di foto reali dell’epoca, a momenti carichi di vibranti dialoghi. Veramente apprezzabile è l’attenzione posta dal regista su come dare al pubblico precise nozioni scientifiche, semplificandole attraverso la mimica scherzosa delle attrici. La musica di Marcello Fiorini accompagna in maniera eccelsa il susseguirsi degli eventi, sottolineando con grande abilità la leggerezza o la drammaticità di ogni situazione. Notevole è anche l’utilizzo che si fa nel corso della rappresentazione di diversi oggetti scenici che animano la narrazione ogni qual volta si vuole descrive il contesto storico nel quale si svolge la vicenda, come l’utilizzo della bandiera della Francia e della Germania per rappresentare l’avvento della prima guerra mondiale.
Lo spettacolo Segretaluce di Riccardo Diana ancora una volta si conferma nel suo intento di portare a conoscenza di un pubblico, non necessariamente appartenente al mondo scientifico, la vita di una donna straordinaria evitando che di questa “eccezionalità rimanga nel tempo solo la punta di un iceberg”.
Maddalena Cetronio
Alessandra Cetronio
6 febbraio 2015
Informazioni
SEGRETALUCE NEL LABORATORIO DI MADAME CURIE
Drammaturgia e regia di RICCARDO DIANA
Con BARBARA SCOPPA, CARLOTTA MANGIONE, CAMILLA DIANA
Scene e costumi MARIA TOESCA
Musiche a cura di MARCELLO FIORINI
Coreografie GIOVANNA GALLORINI
In scena al
Teatro Vascello
Roma, Via G. Carini 78 a Monteverde Vecchio
4 – 5 Febbraio 2015 h 10:30
5 Febbraio 2015 h 21:00