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#musica
Report del concerto di Nicola Benedetti e Alexei Grynyuk all'Aula Magna de La Sapienza il 27 febbraio 2016

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A distanza di quasi 3 anni tornano a Roma in duo la violinista scozzese Nicola Benedetti (Stradivari "Gariel" del 1717) e il pianista ucraino Alexei Grynyuk in un concerto improntato all'impressionismo musicale e che solo nell'intermezzo (e poi nel bis) si concede a un Beethoven di transizione.

La prima esecuzione è quella di "Mythes, 3 poèmes op.30" di Karol Szymanowaski che nel 1915 propio con questo lavoro ispirato a 3 racconti della mitologia greca (La Fontaine d'Arethuse, Narcisse e Dryades et Pan) fa da spartiacque col post romanticismo ed inaugura il violino impressionista così come qualche anno prima avevano fatto col pianoforte Debussy e Ravel.

Recensione dello spettacolo Made In Europe in scena al Teatro Argot Studio dal 23 al 28 febbraio 2016

 Urla e borbottii inquietanti, in un crogiuolo di lingue che va dall’inglese al dialetto trentino. Poi una luce si accende piano e gli occhi incontrano due file di sedie, una scatola di cartone e una donna ripiegata su se stessa: ciondola, pare confusa, arrabbiata, spaventata. Pronuncia frasi incomprensibili a chi non conosca perfettamente tutti gli idiomi da cui prende in prestito ora una espressione ora l’altra: puoi intuire qualche passaggio, seguire il discorso solo fin dove questa stranezza te lo consente, arriverà sempre un punto dopo il quale non ti resta che indovinare da un tono, attraverso una espressione del viso, grazie alla frase precedente.

Recensione dello spettacolo Frida Kalho. Ritratto di una donna, in scena al Teatro della Cometa dal 16 al 28 febbraio 2016

Nella sala a balconate rosse del Teatro della Cometa, suggestivo ambiente teatrale, viene portata in scena la vita di Frida Kahlo, in uno spettacolo che porta il suo nome. Una trasposizione teatrale di quella che fu l’esistenza di un’artista alternativa, una ricerca approfondita per riconsegnarci Frida, pennellando una trama, come un suo ritratto.

Recensione dello spettacolo “Marchette in trincea” in scena al Teatro Brancaccio dal 23 febbraio al 1 aprile 2016

Sono trascorsi ben 14 anni da quando Greg scrisse quella che viene considerata una prima versione di questa commedia, messa in scena in quegli anni al Teatro Ambra Jovinelli di Roma: naturalmente si trattava di uno spettacolo dal nome diverso ma dalle idee simili a quello che fino al 1 aprile sarà in scena al Brancaccio. Il duo comico, infatti, ha rivisto e ripreso in mano il copione di questo originario spettacolo, rimaneggiandone il testo, arricchendolo di nuove idee e modellandolo in base a quelle che erano le loro più recenti esperienze teatrali.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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