Recensione dello spettacolo Made In Europe in scena al Teatro Argot Studio dal 23 al 28 febbraio 2016
Urla e borbottii inquietanti, in un crogiuolo di lingue che va dall’inglese al dialetto trentino. Poi una luce si accende piano e gli occhi incontrano due file di sedie, una scatola di cartone e una donna ripiegata su se stessa: ciondola, pare confusa, arrabbiata, spaventata. Pronuncia frasi incomprensibili a chi non conosca perfettamente tutti gli idiomi da cui prende in prestito ora una espressione ora l’altra: puoi intuire qualche passaggio, seguire il discorso solo fin dove questa stranezza te lo consente, arriverà sempre un punto dopo il quale non ti resta che indovinare da un tono, attraverso una espressione del viso, grazie alla frase precedente.