Martedì, 26 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Sistema Cechov: Zio Vanja in scena al “Teatro Argot” dal 29 marzo al 10 aprile 2016

Al Teatro Argot per la regia di Filippo Gili è in scena una rilettura dello Zio Vanja, per il Progetto Sistema Cechov a cura di Uffici Teatrali, dopo le rappresentazioni de “Il Gabbiano” e “Tre sorelle”.
Ad accogliere il pubblico una scenografia allestita, il salone della vecchia cascina in cui lo zio Vanja con la nipote Sonja si è occupato per 25 anni dell'amministrazione della stessa e della terra di famiglia.

Recensione dello spettacolo Bukowski – A Night With Hank in scena al Teatro Planet all'interno del DOIT Festival dal 29 al 30 marzo 2016

 

«Well, I got a bad liver and a broken heart

Yeah, I drunk me a river since you tore me apart
And I don't have a drinking problem, except when I can't get a drink»
[Tom Waits, Bad Liver and a Broken Heart]

 

Charles Bukowski, chi non lo conosce? Lo scrittore e poeta sboccato, ubriacone, cinico, fallito (ma solo fino a un certo punto) che ha fatto evolvere il concetto stesso di bohème verso forme più contemporanee. Un mito per molti, un simbolo di ribellione e anticonformismo. Sicché da questo spettacolo ci si aspettava il solito monologo presuntuoso, forse banale, di qualche borioso artista infatuato di Bukowski. È andata così?

Fortunatamente no.

Recensione dello spettacolo L’intruso, in scena al teatro Planet nell’ambito del Doit Festival il 31 marzo e 1 aprile 2016

L’intruso, monologo di Davide Tassi, è il nono appuntamento del Doit Festival “drammaturgie oltre il teatro”  che, giunto alla sua seconda edizione, sta sviluppando i suoi intenti (ovvero promuovere la creatività delle nuove generazioni e delle tante realtà teatrali “periferiche”), al teatro Planet di Roma. 

Recensione dello spettacolo “La scuola” in scena al Teatro Quirino dal 29 marzo al 10 aprile 2016

Sono passati 20 anni da quando il film di Daniele Luchetti “La scuola” è uscito nelle sale cinematografiche italiane: ciò che nel 1995 il regista proponeva sul grande schermo era un vero e proprio spaccato di quella che era la scuola italiana vent’anni fa. Sul testo di Domenico Starnone, il film, già trasposizione della piece Sottobanco, sottolineava come nel microcosmo di un qualsiasi edificio scolastico, studenti e insegnanti convivessero, alla men peggio, cercando di tirare avanti senza troppe faide e senza creare problemi gli uni agli altri. Tanti i guai e le preoccupazioni di un insegnante all’epoca, e altrettanti oggi: dopo aver visto il film e assistito allo spettacolo, la domanda nasce spontanea... ma è cambiato davvero qualcosa negli ultimi vent’anni? 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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