Venerdì, 01 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Generazioni, in scena al Teatro Planet all'interno del DOIT Festival 2016 il 15 e 16 marzo 2016

"Qualche mese dopo tornò Francisco el Hombre, un vecchio giramondo di quasi 200 anni che passava frequentemente da Macondo divulgando le canzoni che lui stesso componeva. In quelle canzoni, Francisco el Hombre riferiva con particolari minuziosi le notizie occorse nei paesi del suo itinerario, da Manaure fino ai confini della palude, di modo che se qualcuno aveva un messaggio da mandare o un avvenimentoo da divulgare, gli pagava due centavos per farglielo includere nel repertorio.

Recensione dello spettacolo Rumori fuori scena in scena al “Teatro degli Audaci” dal 03 al 20 marzo 2016

Teatro nel teatro, o che dir si voglia si parla di metateatro. La commedia inglese "Noises off" di Michael Frayn, scritta e rappresentata per la prima volta nel 1983, prende nuovamente vita ad opera di una nuova compagnia italiana che dichiara senza timore il proprio spirito temerario; “gli audaci” per l'appunto. Il rischio è dichiarato, quindi la compagnia ne è consapevole e lo ha calcolato. Così Flavio De Paola, regista e attore dello spettacolo dimostra grazie a questa rappresentazione come un testo drammaturgico sia frutto della combinazione di più elementi. Un cast gremito, difficile da gestire e coordinare, una serie di gag che si ripetono ad intervalli e a specchio tra il "sulla scena" ed "il fuori scena" ed un pubblico a cui riferirsi, sempre, di modo che ne comprenda il complicato intrigo. Insomma un testo per nulla semplice ma tanto ambito da qualsiasi compagnia a cui piaccia mettersi in gioco.

Recensione dello spettacolo Medea al Teatro Ghione dal 15 marzo al 24 marzo 2016
Quella disegnata Jean Anouilh è una Medea tragicamente lacerata e incredibilmente umana: non è più la giovinetta innamorata e confusa che ci ha tramandato Diodoro Siculo, ma nemmeno la risoluta belva assetata di vendetta o quel demonio mosso unicamente dalle proprie passioni che Euripide e Seneca hanno contribuito a rendere immortale. È certamente distante dalla potente maga di Ovidio e dalla vittima di intrighi a opera delle divinità di Draconzio, mentre è commovente vicina alla fanciulla tratteggiata da Apollonio Rodio: come lei è scossa fin nelle fondamenta da un sentimento che non le dà tregua nemmeno per un attimo, esacerbato da un desiderio totalizzante che la spinge irreparabilmente verso il sacrificio di tutto ciò che possiede purché non sia Giasone.

Recensione dello spettacolo "Sale o scende?" in scena al Teatro L'Aura dal 3 al 13 marzo 2016

Dopo dieci giorni di programmazione al Teatro L’Aura di Roma, si è appena conclusa la messa in scena della divertentissima commedia di Luca Pennacchioni, Sale o scende?. Il titolo fa riferimento alla storia narrata in cui quattro sconosciuti, quattro individui dal vissuto e dalle personalità più disparate, si ritrovano rinchiusi in un ascensore per qualche ora e da lì… scintille! E con questo carosello di personaggi a confronto non poteva essere altrimenti: un prete un po’ chiuso nella sua rigida visione, un ladro alquanto sui generis, una simpatica nevrotica dalle mille fobie, una bella donna ma ninfomane si ritrovano ad interagire… tutti insieme costituiranno i reagenti di una soluzione a dir poco esplosiva!

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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