Martedì, 26 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Gretel e tutti gli altri in scena al Teatro Planet il 5 e 6 aprile all'interno del DOIT Festival 2016

Gretel

Gretel "attraversa lo specchio" e torna tra noi. Viene a trovarci dopo tanto tempo che come tutti gli altri non l'abbiamo più chiamata per (ri)vedere i suoi "bambini" come sono diventati. Curioso è che nel rimembrarci le sue vicissitudini con Hänsel scopriamo qualcosa che a suo tempo c'è stato omesso. Mentre vagavano nel bosco affamati alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti (tracciando la via con le briciole di pane) a un certo punto Gretel si perde tra gli alberi dove la voce della Natura la invita ad aprirsi e ad inziare un viaggio formativo, di crescita interiore, che la porterà ad attraversare (ed addomesticare) in ogni aspetto la sua paura.

Recensione dello spettacolo L'orgasmo di Cristo in scena al Teatro Studio Uno dal 31 marzo al 3 aprile 2016

sexpol poster taglitaChi è stato Wilhelm Reich? Dove l'avevano portato le sue ricerche scientifiche da meritare una damnatio memoriae post litteram? Cosa aveva sostenuto o fatto per mettersi contro tutta la Società Psicoanalitica di Vienna e nientemeno che la polizia americana?

Personaggio emblematico della Cultura del suo tempo su questo non c'è alcun dubbio. E la sua storia è così particolare da fargli assumere a più riprese le tinte di un giallo ad enigma inglese.

Recensione dello spettacolo Sonòriter | Armònikem | Melòdikes | Rìtmiken | Formàtikon in scena al Teatro Studio Uno dal 31 marzo al 3 aprile 2016

Al teatro Studio Uno: Sonòriter | Armònikem | Melòdikes | Rìtmiken | Formàtikon, un titolo altisonante che, contemporaneamente, scivola come uno scioglilingua. Un titolo difficile da memorizzare, suddiviso in compartimenti ben specifici, didattici quasi, impostati. Parole che esibite prenderanno forme tutt’altro che precise, si accavalleranno, saranno un magma unico esplosivo e irriverente, scardineranno la rigidità delle strutture e non si può non pensare a quelle continue gabbie che costruiamo per le nostre idee.

Recensione dello spettacolo Yerma andato in scena al Teatro Vascello dal 29 marzo al 3 aprile 2016

Avere un figlio è un atto d’amore oppure un atto di egoismo? Se un figlio è il prodotto di due corpi uniti da un unico sentimento che si è spinti a manifestare e a offrire nei confronti di un’altra persona allora rientriamo nella prima accezione, altrimenti è solo un atto fine a se stesso, vuoto, spento, che non porta da nessuna parte. Sterile.
Un cinese ha detto che esistono tre modi per ottenere l’immortalità, nell’ordine: avere un figlio, piantare un albero e scrivere un libro. Sempre più di frequente si ricorre alla chirurgia estetica, anch’essa un atto finalizzato esclusivamente per il piacere del proprio ego e che – apparentemente – permette di rincorrere l’immortalità.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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