Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Il colloquio in scena al Teatro de’ Servi dal 16 maggio al 4 giugno 2017

La sala d’attesa ricorda una galleria d’arte contemporanea (per poi scoprire che quelle esposte sono opere dell’artista e scenografa Cristina Gasparrini). Un uomo, sulla trentina forse, buffo, trasandato e un po’ all’antica a vedersi, mangia seduto un panino. Poi si alza, gioca con le sculture esposte e con i pesci rossi nell’acquario, unica forma vivente, oltre a lui, nella stanza. L’attesa cresce e con essa la curiosità di conoscere cosa succederà di lì a poco. Dove siamo? Cosa stiamo aspettando? Verrebbe da chiedersi, se non conoscessimo il nome della pièce in scena in questi giorni al Teatro de’ Servi. Ha inizio così, con qualche minuto di attesa, la rivisitazione italiana della commedia francese Il colloquio.

Recensione dello spettacolo La Rapina in scena al Teatro Trastevere dal 30 maggio al 4 giugno 2017

La crisi c'è. Si vede ma, soprattutto, si sente. Il lavoro manca, soldi manco a parlarne... allora che si fa? Qual è l'alternativa? Organizzare una rapina in banca.
È l'ultima ed estrema possibilità di cinque amici ridotti all'osso, come la gran parte di italiani da sette/otto anni a questa parte. Loro sono Lucio (Giacomo Bottoni), Camillo (Luca Cesa), Anselmo (Simone Lilliu), Furio (Mark Proietti) e Jonahtan (Daniele Marini).
Una sera a cena da Camillo, davanti a un tavolo con su pizze da asporto, i cinque amici discutono – in maniera piuttosto comica e bizzarra – della loro condizione lavorativa.

Recensione di Songs For Eternity - Canzoni per l’eternità. Teatro Brancaccio, 27 maggio 2017

Per la prima volta a Roma, al Teatro Brancaccio, Ute Lemper con Songs For Eternity.

Mentre nel 1941 Radio Belgrado trasmetteva Lili Marleen, celebre canzone nata da un poemetto antebellico del 1915, poi musicata nel 1938 e utilizzata per intrattenere l’esercito tedesco stravolgendone le intenzioni, sei milioni di ebrei, tra loro più di un milione e mezzo di bambini, venivano deportati e uccisi nei campi di concentramento.

Recensione dello spettacolo Ombretta Calco in scena al Piccolo Eliseo da mercoledì 24 maggio a domenica 4 giugno 2017

Su una panchina c’è una donna. Una donna che parla tanto, troppo, quasi non possa smettere di farlo. O non voglia, perché le pause troppo prolungate sembrano metterla a disagio. A ben guardare, ci si accorge che forse non può nemmeno lasciare la panchina, sospesa com’è nel vuoto. Esattamente come quell’albero che le si staglia accanto, tanto da mostrare le radici totalmente scoperte sebbene ancora pieno di foglie.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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