Sabato, 02 Novembre 2024
$ £

Recensione dello spettacolo Enrico V al Silvano Toti Globe Theatre dal 21 luglio al 6 agosto 2017

Enrico V è il più noto dramma storico dei testi shakespeariani, nonché il più emblematico. Sebbene fu composto tra il 1598 e il 1599 lo si può tuttavia ritenere un testo molto attuale.
La vicenda ruota attorno alla autorevole figura del sovrano d'Inghilterra, Enrico V la quale, in questa versione adattata e diretta da Daniele Pecci, viene mostrata al pubblico in tutta la sua prodezza e umanità. Il punto di forza di quest'opera infatti è racchiusa nel personaggio di Enrico; egli è un Re, certo, ma non dispotico, non crudele. Autoritario quanto basta, Enrico V è prima di tutto un uomo, fatto di carne ed ossa con le sue debolezze, le sue paure, i suoi dubbi e i suoi difetti. Enrico V è, soprattutto, un Re saggio, perspicace, riflessivo, umile – per certi aspetti – ma è pur sempre un Re, soggetto solo alle leggi della Corona così come i suoi sudditi sono soggetti al proprio sovrano.
In un meraviglioso scenario offerto dalla struttura circolare del Silvano Toti Globe Theatre si alternano sul palco 19 attori le cui vicende vengono presentate da un attore fuori campo (il Coro), Carlo Valli.

Recensione dello spettacolo Rigoletto andato in scena all'Arena di Verona il 19 luglio 2017 e che sarà replicato il 27 luglio 2017

©Foto Ennevi/Fondazione Arena di Verona 


Dopo tre anni di assenza torna sull'imponente palcoscenico dell'Arena di Verona il Rigoletto di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave.
La storia è nota: il buffone Rigoletto ha una figlia, Gilda, la quale viene sedotta dal Duca di Mantova che è un donnaiolo e per questo il giullare medita vendetta progettando l'uccisione del nobile con l'aiuto di un sicario. Ma come tutti i melodrammi si arriverà alla conclusione tragica: Gilda si sacrificherà per amore del Duca e verrà uccisa dal sicario.
Per l'edizione di quest'anno è stato riproposto l'allestimento per la regia di Ivo Guerra, che ha ricreato alla perfezione lo spirito dell'opera verdiana, e se il compositore fosse stato in sala sarebbe stato certamente soddisfatto dall'aspetto visivo dell'opera.

Ampiamente confermato il successo anche dal pubblico romano dell’iniziativa culturale STANZE che nata a Milano nel 2012 con l’intento di diffondere in modo capillare il teatro attraverso una rassegna di spettacoli ospitati in spazi “sui generis” rispetto alle classiche sale di teatro, nella convinzione che la ricerca di un pubblico nuovo richieda anche l’impiego di spazi nuovi, è approdata nella Capitale ma che andrà in tournée anche a Piacenza, Carrara, Napoli e Salerno.

#recensione

Il Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, il costume e la moda dei secoli XIX e XX, a Roma, per tre serate, la cui prima è stata ieri mercoledì 12 (le prossime il 17 e 25 luglio p.v.) nell'ambito dell'ArtCity un progetto organico di iniziative culturale voluto, per l'estate 2017, e realizzato dal Polo Museale del Lazio, ospiterà "STANZE", un lavoro teatrale ideato e realizzato da Alberica Archinto e Rossella Tensini, sostenuto da SIAE e dal Comune di Milano – assessorato alla Cultura. 

Si tratta di tre spettacoli diversi, messi in scena da compagnie teatrali di rilievo internazionale il cui primo è stato "Destinatario sconosciuto" ispirato ad un romanzo pubblicato nel 1938 dalla scrittrice statunitense Kathrine Kressmann Taylor che apre un inquietante squarcio sulle persecuzioni razziali che proprio in quegli anni il regime nazista stava cominciando a mettere in atto.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori