In questi giorni è in scena al Teatro Verdi ‘Orfeo ed Euridice’, spettacolo che segna il ritorno sulle scene triestine del mezzosoprano Daniela Barcellona, sicuramente una delle artiste più apprezzate nella scena lirica mondiale e massima interprete attuale del ‘Rossini serio’.
I suoi ruoli en traversi hanno scritto la storia dell’opera di questi anni, grazie ad una tecnica inossidabile, costruita grazie al marito , il Maestro Alessandro Vitiello; ad una capacità interpretativa fuori dal comune e da un carisma che riesce a magnetizzare il pubblico, a trascinarlo in una dimensione metafisica, magica e poetica.
Siamo davanti ad una artista vera, che ha saputo costruire la carriera con dedizione, studio appassionato, responsabilità. Una cantante che non ha forzato le tappe, che ha saputo rispettare il suo prezioso strumento vovale, ma anche il pubblico, al quale ha consegnato sempre prove di grande spessore. Impossibile elencare i trionfi, i premi vinti, i colleghi con cui si è esibita. Ha avuto il coraggio di mettersi in gioco in allestimenti complessi, ha lavorato con tutti i più grandi registi, si è esibita nei maggiori teatri , dalla Scala al Metropolitan, dalla Royal Opera House al teatro Real di Madrid, passando per Parigi, Salisburgo, Vienna, Chicago, Barcellona, l’Australia, il Giappone , ma esibendosi anche in moltissimi teatri italiani, dando prova di sensibilità e disponibilità.
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