Domenica, 24 Novembre 2024
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Il 9 aprile prende il via al Teatro Kopó di Roma il penultimo spettacolo della stagione 2014/2015. Si tratta di Resistenza Outbound scritto, diretto e interpretato da Yuri Ferrero. Un operatore callcenter outbound: in una giornata si srotola l'anima di Guido codice operatore PM1, fra team leader idolatrati, colleghi competitivi, utenti telefonici sgarbati, fra arrivismo e delusioni, Guido, attraverso un viaggio catartico accompagnato dai fantasmi folli della resistenza, arriverà ad una consapevolezza universale: il mondo non ha bisogno di polizze assicurative  infortuni, ma di una polizza d' amore che indennizzi tutti gli sbagli del nostro cuore, colpe, rimpianti e disagi. Con questa polizza d'amore è assicurata la redenzione. Gli spettatori non vediamo e non sentiamo il colleghi di Guido e neanche gli utenti a cui cerca di vendere la polizza infortuni; lui, è l’unico personaggio che presente sulla scena. Oltre a Guido c'è Cinzia, la team leader dell’azienda, ad interpretarla una bambola.

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Venerdì 10  aprile alle ore 21,00 Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli, dopo un lungo periodo da “solisti” o impegnati in diverse esperienze, dalla TV al cinema, al teatro, tornano sul palcoscenico insieme con lo spettacolo dal titolo “Basta” sul  palco del  Salone Margherita di Roma.

Uno spettacolo il cui unico filo conduttore è la parola Basta! Declinata in più situazioni ma con unica matrice: quella comica umoristica. 

Accompagnati sul palco da una band di quattro eclettici ed atipici musicisti, che fanno da voltapagina-commento ad i vari “quadri” dello spettacolo, di carattere sempre ironico e divertente ma con una punta di cinica amarezza sparsa qua e là. 

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teatro a misura di bambino
 
 
“C’era una volta, una bambina che tutti chiamavano Cappucceto Rosso…”questa storia la sanno tutti! Ma quello che non tutti sanno è che il signor Bruno Munari, inventore di storie e oggetti fantastici, ha scritto la storia di cappuccetto blu, di cappuccetto verde, di cappuccetto giallo e bianco. Cappuccetto Verde porta alla nonna una bottiglia di menta, Cappuccetto Giallo ha per amico un canarino e Cappuccetto Blu se ne va dalla nonna con una barca che si chiama Bluetta e….
Uno spettacolo adatto ai più piccoli, ricco di colori e di sorprese. Add a comment

Gino è un essere fragile, che vive in bilico tra una realtà poco rosea e il mondo della fantasia dove gli oggetti prendono vita per popolare il suo mondo fantastico. Ma per quanto lui cerchi di sfuggire la realtà, questa viene sempre a bussare alla sua porta. Gino è un uomo di mezza età come tanti, colpito da una crisi economica che lo ha lasciato in mutande o per meglio dire in tutù, perché si sono presi anche l’ultimo dei suoi slip. Tra fantasmi del passato, rocamboleschi travestimenti, strazianti canzoni e toccanti coreografie di danza, Gino ci racconta la strampalata vita di un uomo e la sua solitudine.

Nel 2011 ha vinto il premio “Gianduia di pezza” E’ stato presentato in numerosi festival di teatro di figura internazionali tra i quali: Festival Spectaculo Interesse 2013 (Ostrava, Repubblica Ceca), Titiricuenca 2013 (Cuenca, Spagna), Festival Diamantino de Circo 2012 (Vale do Capao, Brazil) World HartmonyPuppet Festival 2014 (Bangkok).

Gino è tessuto interamente all’uncinetto dall’artista stessa.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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