Domenica, 24 Novembre 2024
$ £

Il misterioso dottor Coppelius, avvolto da un nero mantello, gli occhi coperti da tanti occhiali, ha lavorato giorno e notte per costruire Coppelia, bambola così perfetta da sembrare vera. Ma alla bella creatura manca qualcosa… la vita.

Coppelius decide allora di attirare nella propria bottega di giocattoli Franz, ragazzo ingenuo e scanzonato, per farlo cadere in un incantesimo con cui darà la vita alla sua bambola preferita. Per riuscire nel suo intento, dona al giovane un cannocchiale magico. Guardandovi dentro, Franz scorge Coppelia, e credendola una vera fanciulla se ne innamora, trascurando cosi` la precedente promessa fatta a Swanilda. Ma la ragazza trova la chiave della bottega di Coppelius, vi entra e scopre… 

Add a comment

Sedici paia di scarpe, quattro attrici, sedici personaggi femminili. Sono questi gli ingredienti dello spettacolo Tacchi misti in scena da martedì 14 a domenica 26 aprile 2015 al Teatro Belli di Roma, in Piazza Sant’Apollonia 11/a.

Interpretato da Carla Ferraro, Valentina Martino Ghiglia, Laura Mazzi e Silvia Siravo, con la regia di Ferdinando Ceriani, lo spettacolo è tratto dal libro Accessories della scrittrice americana Gloria Calderòn Kellett.

Add a comment

Torna in scena a Roma Il più bel secolo della mia vita che noi de La Platea abbiamo già recensito al suo debutto al teatro della Cometa e nella tappa ai Castelli Romani al teatro villa Sora di Frascati:

http://laplatea.it/index.php/teatro/recensioni/517-il-piu-bel-secolo-della-mia-vita-per-conoscersi.html

 

http://laplatea.it/index.php/teatro/recensioni/607-il-piu-bel-secolo-della-mia-vita-commedia-sociale-che-fa-bene-al-teatro.html

 

Nel nostro paese c'è una legge, tutt'ora in vigore e unica in Europa, che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo: "N.N.", di venire a conoscenza dell'identità dei genitori naturali se non dopo aver compiuto 100 anni.

La commedia racconta l'incontro tra Giovanni e Gustavo, due N.N., rispettivamente di 30 e 99 anni e il loro divertente, ironico e dissacrante viaggio alla ricerca delle proprie origini. Un’opera dissacrante su due generazioni a confronto con punti di vista opposti che devono fare i conti con le stessa domande “Chi sono?” “Chi è mia madre?” “E’ meglio McDonald o Burger King?” 

Giovanni non è stato riconosciuto alla nascita dalla mamma naturale. Lui come altri 400.000 in Italia.

Add a comment

La bambina dei fiammiferi è liberamente tratta da La piccola fiammiferaia di Andersen di cui conserva il personaggio centrale ma raccontandone la storia mette in scena una ricerca teatrale, un linguaggio d'attore, che va oltre la fiaba e coinvolge tutto il mondo poetico e teatrale di Chiara Guidi. Da anni incentrata sulla voce, sulla potenza evocativa e narrativa del suono, la scrittura drammaturgica di Chiara Guidi trova qui pieno compimento nella relazione scenica tra una bambina e un pianoforte, espressione e risonanza delle sue emozioni, grande scatola di fiammiferi che accendono sonorità e visioni. 

Si parla di linguaggio fin dall'inizio, con l'ingresso in scena di una donna, o ancora meglio, di una strega, la stessa Chiara Guidi, che parlando una lingua inventata e incomprensibile, cerca di comunicare utilizzando anche la proiezione di un breve filmato optical ipnotico, in cui l'alternanza di linee bianche/nere in movimento introduce al mistero moltiplicatore dello sguardo, a quello che è il cuore del teatro: una visione che si porta dentro significati ed emozioni.

Add a comment

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori