Recensione di Dall’alto di una fredda torre, in scena al Teatro Argot dal 4 ottobre 2017
Il dramma di una malattia che avanza inesorabile e mortale sconvolge le vite e le menti di fratello e sorella. Si impone una scelta tragica: chi salvare tra il padre e la madre?
Dall’alto di una fredda torre affronta un’inquietante antinomia: se sia giusto o meno intervenire modificando il destino degli altri, sostituendosi ad esso e prendendosi l’enorme e pesantissima responsabilità di decidere della vita e della morte di qualcun altro.
La vita di una famiglia come ce ne sono tante, con i propri quotidiani conflitti, ma serena, viene stravolta da un evento tragico: entrambi i genitori sono affetti da una malattia mortale e rarissima.