Recensione dello spettacolo Disgraced andato in scena dal 6 al 18 marzo presso il Teatro India di Roma
Disgraced, pièce teatrale vincitrice del premio Pulitzer 2013, è certo intriso di contemporaneità, pur trattando un materiale dalla storicità incandescente, che, come perso in un tempo meticcio, sfumato tra il ieri e l’oggi, riflette i propri contrasti e le sue sfumature anche nello spazio, tanto asettico quanto universale.
Ayad Akhtar, americano di origini pakistane, autore del testo, sviscera i suoi personaggi, quasi il suo fosse un meticoloso intervento chirurgico, un’estirpazione biologica, ideologica, che scava nel profondo dell’essere umano per sradicare quella contraddittorietà che non conosce paese d’origine, colore di pelle o fede religiosa, ma che uniforma tutti, indistintamente, incluso il pubblico, autentico baricentro di uno spettacolo che si muove lento e attento dal palco alla platea.