Recensione dello spettacolo “The effect”, in scena al Teatro Sala Umberto dal 17 al 29 Aprile 2018
Cosa è il cervello? Se lo estraiamo dal corpo come un qualsiasi altro organo, la risposta sembra evidente: è tessuti, sangue, cellule. Difficile concepire come quanto in noi è intangibile risieda in aree specifiche. Pensiero, sensazioni, emozioni, sentimenti? Null’altro che reazioni chimiche, passaggi di elettricità. L’anima? Un chilo e mezzo di materia viscida e molliccia.
Due giovani, Connie (Sara Putignano) e Tristan (Giuseppe Tantillo) si prestano, dietro compenso, alla sperimentazione di un nuovo psicofarmaco. Soggetti diversi: lei è insicura e (e perchè) riflessiva, lui irruento e istintuale. Mentre, coll’avanzare del protocollo, i dosaggi del farmaco aumentano, fra i due ragazzi esplode il sentimento. Ma è amore? Al contempo Lorna, la responsabile dell’esperimento (Alessia Giangiuliani) e Toby, il direttore del laboratorio (Alessandro Federico) sono divisi dalle diverse posizioni nel dibattito etico sulla positività della farmacologia, ma soprattutto dalle memorie dolorose di una passata, infruttuosa, relazione, che ha condotto lei ad un malriuscito congelamento dei sentimenti.