Sabato, 19 Aprile 2025
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Recensione dello spettacolo Salveremo il mondo prima dell'alba  in scena al teatro Vascello dal 15 al 19 Aprile 2025

 

Sbarca nuovamente al teatro “Vascello” l'ultimo spettacolo di “Carrozzeria Orfeo”, dopo il successo delle repliche del 2024 e i precedenti “Thanks for Vaselina” e “Miracoli Metropolitani” del 2023 molto apprezzati dallo stesso pubblico romano.

Lo stile caustico, provocatorio e dissacrante dell'affermata compagnia di Mantova si rinnova, ma rispetto alle volte precedenti lo sguardo si focalizza sui ricchi e sui loro disagi, passando da popstar stressate e ninfomani, a imprenditori green a comunicatori masochisti con legami presso i governi e le multinazionali, mental coach egocentrici e ottimisti, scrittori di temi gender per bambini.

L'ambientazione è una clinica specializzata dislocata a bordo di un satellite nello spazio, disegnata con una curata e eccellente scenografia polifunzionale.

Recensione dello spettacolo L'onorevole, il poeta e la signora, in scena al teatro Parioli Costanzo il 14 Aprile 2025

 

Francesco Branchetti porta in scena uno spettacolo di Aldo Benedetti, con un taglio comico poco riuscito. Fin dall'inizio si avverte una giocosità tra i personaggi, nei tentativi di rimorchio del padrone di casa, l'onorevole Leone interpretato da Lorenzo Flaherty, verso la bizzarra giornalista Paola, ovvero Isabella Giannone, donna sveglia e sfidante ma a tratti svampita che accetta l'invito a casa ma non cede alle avance del politico, o meglio le analizza incitandolo a migliorare il corteggiamento.

Si affronta il tema dei sentimenti in maniera leggera, la scelta è più mentale, di parlare d'amore nell'incapacità di viverlo o trasmetterlo.

Il terzetto viene poi completato da un fatidico autore drammatico ormai clochard, rassegnato dopo gli insuccessi teatrali e a tratti spastico, che si trova per errore chiuso nella casa dell'onorevole al quale, dopo contrasti, strascichi e incomprensioni, proporrà di far mettere in scena i suoi vecchi testi teatrali. Saranno queste opere a insegnare al buon onorevole a sedurre e conquistare Paola? Molto lontanamente possiamo vederci una citazione al Cyrano de Bergerac.

Recensione dello spettacolo Non era così – Un ritratto di Luca Ronconi, in scena al teatro Argentina il 10 Marzo 2025

 

Voci d'eccezione che han fatto il teatro italiano negli ultimi cinquant'anni si ritrovano in questa grande occasione per ricordare il maestro Luca Ronconi, un mostro sacro del nostro teatro italiano e europeo, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Cinque suoi attori cult riportano alcuni stralci tratti dalle più significative pièce che a suo tempo interpretarono sotto la guida del famoso e premiato “regista di Santa Cristina”, direttore tra l'altro prima del Teatro di Roma negli anni '90 e poi del Teatro Piccolo di Milano fino alla sua morte nel 2015.

A un reading senza dubbio emozionante si alternano frammenti video dei corrispettivi spettacoli, contemporaneamente rievocati dagli attori sul palco dell' “Argentina” e altre informazioni relative al pensiero e al lavoro del maestro.

Un moderato Massimo De Francovich legge un passo tratto da “I fratelli Lehman”, Laura Marinoni reinterpreta la madre de “Lolita – Sceneggiatura” con humor e brillantezza al fianco di Giovanni Crippa, Popolizio riesuma “La vita è sogno” con la sua caratteristica intensità e scherzando ricorda il maestro come “colui che ti sostituisce con gli attori più giovani o quello malato”.

Recensione dello Spettacolo Ciarlatani al Teatro Ambra Jovinelli di Roma dal 19 marzo al 30 marzo 2025 

 

“Tutto il mondo è un palcoscenico, donne e uomini sono solo attori che entrano ed escono dalla scena.” Questa verità shakespeariana sembra essere lo spunto ma anche il punto di arrivo dell’opera “Ciarlatani” di Pablo Remón, drammaturgo spagnolo, che dirige Silvio Orlando, Blu Yoshimi, Francesca Botti e Francesco Brandi, in scena al Teatro Ambra Jovinelli di Roma dal 19 al 30 marzo.

Il testo, composto di dieci capitoli, durante i quali i quattro attori protagonisti si moltiplicano per indossare le vesti di più personaggi, scorre su due binari paralleli ma convergenti: Anna Velasco, orfana del padre e regista Eusebio Velasco, è una giovane donna, interpretata da Blu Yoshimi, alla costante, frenetica, inarrestabile ma inafferrabile ricerca del successo come attrice, in una spasmodica esigenza di autoaffermazione. Diego Fontana, un credibile Silvio Orlando, regista di fama internazionale e all’apice della carriera, subisce il processo inverso e, come in un’epifania, a causa di un incidente aereo che lo costringe su un letto di ospedale, rinuncia a un ben remunerato progetto cinematografico per tornare alla ricerca dell’essenza, del vero, del senso più profondo del suo mestiere e, in fin dei conti di sé, e lo fa riprendendo in mano il copione di Eusebio Velasco, suo maestro, ora più attuale ed eccezionale che mai.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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