Recensione dello spettacolo L'onorevole, il poeta e la signora, in scena al teatro Parioli Costanzo il 14 Aprile 2025
Francesco Branchetti porta in scena uno spettacolo di Aldo Benedetti, con un taglio comico poco riuscito. Fin dall'inizio si avverte una giocosità tra i personaggi, nei tentativi di rimorchio del padrone di casa, l'onorevole Leone interpretato da Lorenzo Flaherty, verso la bizzarra giornalista Paola, ovvero Isabella Giannone, donna sveglia e sfidante ma a tratti svampita che accetta l'invito a casa ma non cede alle avance del politico, o meglio le analizza incitandolo a migliorare il corteggiamento.
Si affronta il tema dei sentimenti in maniera leggera, la scelta è più mentale, di parlare d'amore nell'incapacità di viverlo o trasmetterlo.
Il terzetto viene poi completato da un fatidico autore drammatico ormai clochard, rassegnato dopo gli insuccessi teatrali e a tratti spastico, che si trova per errore chiuso nella casa dell'onorevole al quale, dopo contrasti, strascichi e incomprensioni, proporrà di far mettere in scena i suoi vecchi testi teatrali. Saranno queste opere a insegnare al buon onorevole a sedurre e conquistare Paola? Molto lontanamente possiamo vederci una citazione al Cyrano de Bergerac.
Le scene sono un po' lunghe e paradossali, le situazioni al limiti del credibile, in particolare in riferimento al personaggio disagiato interpretato dal Branchetti, che mentre fisicamente è molto impostato su movenze clownesche, vocalmente cambia registri continuativamente con l'effetto per lo spettatore di difficoltà nel seguire la scena. Si cerca il grottesco, ma i personaggi, eccetto per l'onorevole vanno troppo sopra le righe e risultano ridondanti e poco funzionali. Rimane il dubbio che anche il testo non appaia brillante e sia spesso ripetitivo, poco elaborato e poco efficace.
Demian Antonio Aprea
15 aprile 2025
informazioni
il 14 Aprile 2025
Teatro Parioli Costanzo
L'ONOREVOLE, IL POETA E LA SIGNORA
Testo : Aldo De Benedetti
Regia: Francesco Branchetti
Con: Lorenzo Flaherty, Francesco Branchetti e Isabella Giannone