Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Le Baccanti - Dionysus il dio nato due volte, in scena dal 7 al 19 febbraio 2017 presso il Teatro Vascello di Roma

Applausi a scena aperta per “Le baccanti” di Euripide. La scena del teatro Vascello si riempie di suggestioni ed echi viscerali, di luci fumose e gemiti che rimbombano nel ventre, risvegliando negli spettatori istinti antropologici sbiaditi nel corso dell’evoluzione ma che non esitano a surriscaldarsi di nuovo dinnanzi all’odore della nostra reale natura. Daniele Salvo si dedica alla messa in opera di un progetto ardito, e per questo a tratti ancora in fase acerba, non mancando però il bersaglio e proponendo al pubblico contemporaneo un testo antico, reso incredibilmente attuale dall’esponenziale valorizzazione data al carattere emozionale della tragedia euripidea.

Recensione dello spettacolo Il cappello di paglia di Firenze in scena al Teatro Goldoni di Livorno il 17 e 19 febbraio 2017

Dopo il debutto al Teatro Verdi di Pisa, una serata tra opera lirica e cinema è arrivata al Teatro Goldoni di Livorno con la farsa musicale Il cappello di paglia di Firenze, basata sull’omonima commedia di Labiche e Michel, con la regia di Lorenzo Maria Mucci e le musiche del celebre Nino Rota. La scelta di come è stato allestito lo spettacolo, si deve alla passione del regista per il cinema comico muto ed in particolare al film Un chapeau de paille d’Italie (1927) diretto da René Clair.

Recensione dello spettacolo Giovanna sotto il sego del tempo in scena al Teatro Studio 1 dal 16 al 19 febbraio 2017

Celebre e tragica sono due aggettivi con cui è facile definire l’atroce vicenda di Giovanna di Castiglia, detta “La Pazza”: figlia di Ferdinando D’Aragona e Isabella Di Castiglia, i Re Cattolicissimi, ereditò un immenso regno su cui non governò mai a causa delle trame del padre e del marito Filippo Il Bello prima, del figlio Carlo V poi. La ragione di ciò è da rintracciarsi in una tara mentale, vera o presunta, che contribuì a renderla vittima dei giochi di potere di tutti gli uomini della sua vita. Uomini che la costrinsero a vivere come una reclusa, fino imporle quasi 50 anni di durissima prigionia nel monastero di Tordesillas.

Recensione dello spettacolo Romeo e Giulietta in scena al Teatro Eliseo dal 14 febbraio al 5 marzo 2017

Se andando a teatro per vedere Romeo e Giulietta pensate di assistere alla solita tragedia shakespeariana avete pensato male, perché nulla di quello che immaginavate di vedere accadrà davanti ai vostri occhi. Se poi a dirigere la compagnia degli attori è un ardito Andrea Baracco, la buona riuscita dello spettacolo è più che garantita. Pochi elementi, pochi costumi, una scenografia ridotta ma essenziale. Nel testo di Romeo e Giulietta conta solo la poesia e ciò che essa è in grado di suscitare in chi l’ascolta. Infine aggiungiamo due giovanissimi ma bravissimi attori come Lucia Lavia (Giulietta) e Antonio Folletto (Romeo), supportati da un valido e superlativo Alessandro Preziosi (Mercuzio), e il successo è assicurato.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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