Lunedì, 25 Novembre 2024
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Apre la stagione all’ Argot Studio EFFIMERA, monologo inedito di Stefano Benni interpretato dalla giovanissima Dacia d’Acunto con le scene e i costumi di Pietro Perotti. Una riflessione profonda ed ironica sul tema dell’apparire.

Ha delle meravigliose ali, ma deve ancora imparare a volare. E’ una farfalla, o forse una giovane fata, o una strega, o una ragazza come tante. Buttata nel bosco del mondo. Sapendo che la sua vita sarà  breve, e che bisogna goderne ogni attimo, in bilico  tra l’ironia e la paura.

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Andrea Schiavo presenta a Roma "Un Gabbiano" prima regia di Gianluca Merolli: poliedrico interprete delle regie di Giancarlo Sepe, Marco Carniti, Pino Micol, Cristopher Malcolm, Pappi Corsicato, Maria Sole Tognazzi e Peter Marcias; untimamente protagonista a Roma degli spettacoli “Dignità autonome di prostituzione” e “Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo” per la regia di Giuliano Peparini. Merolli sceglie di mettere in scena un'attenta rilettura del "Gabbiano" di Anton Checov.

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Roma ritorna protagonista con un copione in arrivo da lontano che ci racconta un pezzo lacerante della storia della Capitale e ci illumina sull’oggi. Con L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE di Luigi Squarzina è di nuovo in scena al Teatro India, dal 30 settembre al 18 ottobre, una delle produzioni di maggior successo della passata stagione del Teatro di Roma. Mai rappresentato per divieto della censura e rimasto inedito per le scene italiane fino a questo allestimento di Piero Maccarinelli, che ha debuttato a giugno 2015, il testo ripercorre l’epopea del gruppo di sfollati dell’E42 che intreccia le speculazioni edilizie, il malaffare, la miseria di una storia passata che oggi appare profetica.

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Il Teatro Kopó inaugura la Stagione 2015-2016 con lo spettacolo “Dr Jekyll e Mr Hide. The Strange Show” di e con Fabrizio Paladin, in scena dal primo al 4 ottobre. La pièce nasce da una rilettura teatrale attenta e innovativa del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson. La presenza di un unico attore in scena, che ricopre tutti i ruoli principali della storia (Jekyll, Hide, l’avvocato Utterson, il dottor Lanyon, il maggiordomo Poole), accompagnato al pianoforte dalle musiche del maestro Loris Sovernigo, restituisce allo spettatore il senso più profondo ed autentico dell’opera: la compresenza di bene e male, il loro incessante avvicendarsi nella tormentata psiche dell’uomo moderno.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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