Lunedì, 21 Aprile 2025
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Recensione dello spettacolo Amleto, in scena al teatro Argentina di Roma dal 15 novembre al 4 dicembre 2022

 

Se ci dovessimo domandare come può un grande classico del teatro fare breccia su una folta platea di adolescenti, la risposta sarebbe l’Amleto di William Shakespeare secondo Giorgio Barberio Corsetti. 

È un giovedì pomeriggio e siamo al teatro Argentina di Roma per seguire la replica pomeridiana. Con noi alcune classi di un liceo di Anguillara Sabazia. Un nutrito gruppo di ragazzi e ragazze che a fatica riescono a tenere in tasca il telefono nonostante i continui richiami delle mascherine. Mascherine che girano per la Platea già esaurite ben prima dell’inizio dello spettacolo: assegnazione dei posti non rispettati, smartphone al massimo della luminosità e ragazzi con le cuffiette alle orecchie pronti a seguire in streaming la partita dei mondiali Portogallo-Ghana che, sventura della sorte, inizia proprio alle 17.00, come lo spettacolo che sta per cominciare.

Recensione dello spettacolo “A che servono questi quattrini?” in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dal 16 novembre al 4 dicembre 2022

 

Quando Armando Curcio ha scritto questa commedia non avrebbe mai immaginato che a distanza di più di 80 anni sarebbe stata ancora attuale, eppure mai come oggi bisognerebbe rivivere a teatro le emozioni e i pensieri che questa commedia dolce-amara suscita per poterli esorcizzare. 

Sul palco del Sala Umberto rivive la vicenda del marchese Eduardo Parascandolo, detto il Professore che, dopo aver dilapidato tutti i suoi averi, si diletta nel dolce far niente: secondo la sua filosofia di vita il denaro è inutile ed è come una malattia tanto che, per evitarla, prescrive ai suoi discepoli solo contemplazione e riposo. Il lavoro per accumulare ricchezze è una perdita di tempo. E di questo ha convinto anche Vincenzino, un povero spiantato che vive insieme alla zia, e che ha lasciato il lavoro da quando conosce il professore per rincorrere il suo sogno di sposare la bella Rachelina (Loredana Giordano), sorella di Ferdinando De Rosa, contrario a un’unione tra i due. Proprio per dimostrare la correttezza delle sue teorie, decisamente stravaganti e controcorrente, il professore architetta una messinscena paradossale con cui riesce a convincere tutti dell’inutilità del denaro.

Recensione dello spettacolo Antenati, di Marco Paolini, in tournee nei teatri dell Ert - Ente teatrale regionale del Friuli Venezia Giulia dal 17 al 21 novembre 2022

 

L’Ert, Ente teatrale regionale del Friuli Venezia Giulia, è una realtà culturale importantissima, perché  non ha una sede centrale, ma articola la sua programmazione su 28 teatri, di altrettante cittadine, disseminati sull’intero territorio regionale, dalla montagna al mare.

In questo modo negli ultimi decenni è stato possibile garantire proposte teatrali di grande spessore con interpreti di grande valore, a realtà territoriali spesso periferiche ed a spazi alle volte di dimensioni ridottissime.

In questi giorni  si inaugurano le vari stagioni e giovedi 17 novembre a San Daniele del Friuli è andato in scena Marco Paolini con Antenati, che continuerà la sua tournee regionale fino al 21 del mese.

Recensione dello spettacolo A cuore aperto di Gianni Clementi. Con Massimo Wertmuller. Regia di Gianni Clementi. In scena al Teatro Ghione dal 17 al 20 Novembre 2022

 

Una camicia Hawaiana, un cappello bianco, una giacca estiva e un trolley. La volontà è una soltanto: lasciare Roma e andare a vivere a Honolulu, tra barriere coralline e pesci palla. Questa volta è per davvero, non come le volte precedenti caratterizzate da ripensamenti dell'ultimo momento. Stavolta Roma non lo frega, stavolta si parte e basta! Basta con quel modo di essere e di fare tutto romano, basta con la Roma dei neologismi, della pajata, di quella parlata strascicata e di quel vizio di sintetizzare e sminuire, in un'unica maledetta parola, sentimenti preziosi. È evidente: a Massimo Wertmuller è diventata proprio stretta Roma, ormai irriconoscibile anche a se stessa, completamente estranea a quella città che abbiamo vissuto da bambini, insudiciata, ora, dalla liquidità dei costumi e dall'ambiguità dei riferimenti di sempre. Già... Roma, specchio e focolaio di quella latitanza di regole e di ruoli che contaddistingue il nostro qui e ora, dove i genitori sono più adolescenti dei figli e i nonni vestono da adolescenti.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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