Sabato, 23 Novembre 2024
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Breve presentazione della scrittrice romana Patrizia Sisti che presenta al pubblico le nuove pagine della sua frenetica attività creativa non con una classica presentazione editoriale, ma stupendoci con un’ originale lettura scenica che si avvale della regia del giovane Matteo Micci.

 

Protagonista assoluta della sua scrittura veloce, magmatica, leggera e coinvolgente, che ricalca la ripetitività del quotidiano, è Roma, la città, le atmosfere, i profumi e i colori, i suoi magnifici scorci e la sua gente, fotografati con lucida e divertente, a tratti grottesca, ironia.

Intervista a Stefano Patti e Lorenzo de Liberato che ci parlano di Echoes, andato in scena al teatro Studio Uno dal 18 al 22 novembre 2015

Dal 18 al 22 novembre ha debuttato in prima assoluta al Teatro Studio Uno la nuova produzione della Compagnia Marabutti: “E C H O E S” scritto da Lorenzo De Liberato e diretto da Stefano Patti, protagonista in scena insieme a Marco Quaglia. Un lavoro squisitamente originale apre la stagione delle Residenze Artistiche 2015-16 nella Casa Romana del Teatro Indipendente di Torpignattara. Qui le risposte di Patti e De Liberato alle nostre domande.

 

Parliamo un po’ di voi. Qual è stata la vostra formazione, come vi siete conosciuti e soprattutto come avete incastrato le vostre esperienze teatrali?

Stefano Patti: La compagnia Marabutti è formata da me, Stefano Patti, Lorenzo De Liberato (l’autore di “Echoes”) e da Fabrizio Milano. Ci siamo conosciuti presso l’ACT Multimedia di Cinecittà e specializzati all’AIAD (Accademia d’arte drammatica del Teatro Quirino) e dopo i primi lavori abbiamo costituito l’Associazione Culturale. Abbiamo portato in scena molti testi inediti di Lorenzo De Liberato (“Marabutti”, “Vite private”, “Cyrano”, “Grigio”, “La Patetica”).

Come e quando nasce la tua passione per il Burlesque e quanto ad oggi la direzione artistica del Micca Club e successivamente anche la direzione dell'Accademia Dell'arte Burlesque hanno fatto arricchire e maturare la tua competenza nell'ambito?

La passione per il burlesque nasce da un‘altra passione quella per la musica degli anni Venti, Trenta e Quaranta; principalmente per la musica jazz e tutto l’immaginario che gira intorno ad essa. Ho visto in scena tanti anni fa la big band di Duke Ellington coniugata allo striptease e ho pensato che fosse moderno e rivoluzionario portare questo tipo di spettacolo in una città come Roma, dove purtroppo o per fortuna – dipende dai punti di vista - abbiamo una mentalità più borghese dell’intrattenimento. Mi sembrava molto innovativo che delle ragazze si spogliassero sulla base musicale di una band anni ‘30. La prima occasione è arrivata quando mi hanno proposto la direzione del locale in via Pietro Micca (da cui ha preso il nome Micca Club).

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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