Domenica, 08 Settembre 2024
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#andiamoateatro



I DoppioSenso Unico saranno in scena al Teatro dell'Orologio con la trilogia “Niente di nuovo sotto il suolo” dal 12 al 17 gennaio 2016


Chi sono i DoppioSenso Unico, come s'incontrano e quando iniziano a lavorare insieme?

Siamo noi, Ivan e Luca. Ci siamo conosciuti fra i banchi di scuola di un liceo scientifico. Inizialmente diffidenti, ci siamo avvicinati scoprendo quasi subito di non sopportarci. Dopo qualche mese abbiamo cominciato a condividere le ore d’aria cercando di portare avanti dei progetti personali: inizialmente fumetti, tanti e tutti brutti. Dopo qualche anno sono nati i nostri primi scritti per il teatro. Ma il debutto del primo vero spettacolo DoppioSenso Unico è datato 2005: si trattava di “Viageatruà”, con Lorenzo Vecchio all’ormai defunto teatro della Rampa Prenestina, qui a Roma.

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Un crimine quasi perfetto in scena al Teatro piccolo di Pietralata dal 10 al 13 dicembre 2015.

Dopo la prima messa in scena di giugno 2015 al Teatro Studio Uno, Angela Calefata ritorna in scena con "196. Un crimine quasi perfetto" al Teatro piccolo di Pietralata con uno spettacolo più affinato, dove la descrizione dei personaggi è più analitica.


"196.Un crimine quasi perfetto" è un triller che per alcuni aspetti può ricordare molto alla lontana "Ten Little Niggers" della Cristie ma che poi in realtà rivela essere tutt'altro...Da dove è nato lo spunto, l'idea di fondo che ti ha portato alla scrittura e realizzazione di questo testo?

196. Un Crimine quasi perfetto è un testo nato a seguito del workshop di Psicologia Clinica e Teatro, primo laboratorio a Roma che unisce figure inquietanti e care alla psicologia clinica alla trasposizione scenica. Durante questo laboratorio che ho ideato 4 anni fa e che ogni anno ripeto nella Capitale, si affrontano, appunto la figura del serial killer al cinema e in teatro, il lutto o lo shock post traumatico e le diverse fasi di elaborazione da parte delle vittime, la figura dello stalker e della vittima di stalking, le tipologie di donne assassine...

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Intervista a Felice Della Corte, direttore artistico del Teatro Nino Manfredi di Ostia e da questa stagione del nascente Teatro Marconi. Abbiamo avuto modo di parlare con Felice Della Corte che ci ha raccontato qualcosa di più sul Teatro Marconi, sua nuova avventura iniziata proprio questi ultimi giorni con due spettacoli fuori cartellone.

Felice Della Corte11


Cultura e divertimento, come nasce lo slogan “Teatro Marconi, come a casa tua!”?
"Teatro Marconi, come a casa tua" è lo slogan che ho scelto perché rispecchia la verità del mio intento. Il primo obiettivo è fare di questo spazio un centro culturale che abbia come asse portante il Teatro.
Vuole essere un luogo in cui ci si può incontrare, non solo per vedere spettacoli, ma anche per ammirare quadri, leggere libri, incontrarsi con gli amici. All'ingresso del teatro, infatti, ho voluto creare un salotto arricchito da un bar per offrire al pubblico tutto quello di cui ha bisogno. Un spazio, insomma, adatto per chi vuole dedicarsi un momento di svago, arricchito dalla possibilità di vivere un'emozione.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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