Lunedì, 28 Aprile 2025
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#segnalazione


L’Opera di Roma riparte dal Novecento: venerdì 27 novembre, ore 19, il sipario del Teatro Costanzi si alza sulla “prima” della stagione 2015/2016: The Bassarids, il capolavoro di Hans Werner Henze su testo del poeta inglese W. H. Auden e Chester Kallman tratto da Le Baccanti di Euripide. L’opera va in scena per la prima volta a Roma, a cinquanta anni esatti dalla composizione nel 1965, in un nuovo allestimento firmato da Mario Martone. Dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera il Maestro Stefan Soltesz.

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Lo spettacolo prende le mosse da un evento di cronaca realmente accaduto trent’anni fa a Livorno. Vengono rinvenute nel Fosso Reale della città tre teste scolpite che, senz’alcuna esitazione, sono attribuite ad Amedeo Modigliani. A giustificare tanta sicumera di giornalisti, professori universitari e critici d’arte, c’è anche un aneddoto secondo il quale il grande pittore, d’istanza per qualche tempo nella sua città d’origine, avrebbe realizzato alcune opere ispirate al primitivismo africano per poi esserne inorridito e averle gettate via.

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“In Čechov il tragico appare sempre un po’ assurdo”, ha affermato Peter Brook ne Il punto in movimento (Ubulibri, Milano - 1988), ed è in questa dimensione tragica e allo stesso tempo assurda, grottesca, che il regista e attore Filippo Dini ha immerso il suo Ivanov, prodotto da Fondazione Teatro Due e Teatro Stabile di Genova: una messa in scena con 9 attori (lo stesso Filippo Dini e Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Gianluca Gobbi, Orietta Notari, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria Falini, Fulvio Pepe) che donano vivida coralità all'affresco di un’umanità alla fine, una società sull’orlo del baratro che avverte l’arrivo dell’apocalisse che di lì a poco spazzerà via la realtà conosciuta (altri 30 anni infatti e sarà rivoluzione).

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Lev-Tolstoj

“Sonata a Kreutzer”, dedicata da Lev Tolstoj all’omonima composizione di L.v.Beethoven, affronta drammaticamente il tema del senso di colpa di un uxoricida. Il reo confesso, nel corso di un lungo viaggio notturno in treno, offre ad un testimone attonito la tormentata narrazione degli eventi che scatenarono l’azione terribile e le sue devastanti conseguenze psichiche sul suo artefice.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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