#segnalazione
Lo spettacolo prende le mosse da un evento di cronaca realmente accaduto trent’anni fa a Livorno. Vengono rinvenute nel Fosso Reale della città tre teste scolpite che, senz’alcuna esitazione, sono attribuite ad Amedeo Modigliani. A giustificare tanta sicumera di giornalisti, professori universitari e critici d’arte, c’è anche un aneddoto secondo il quale il grande pittore, d’istanza per qualche tempo nella sua città d’origine, avrebbe realizzato alcune opere ispirate al primitivismo africano per poi esserne inorridito e averle gettate via.
Il ritrovamento, avvenuto nell’estate del 1984, ebbe un’enorme risonanza mediatica attirando l’attenzione dei più grandi esperti del settore. Si trattava, in realtà, di uno scherzo – di un ‘fake’, come diremmo oggi – orchestrato da tre studenti dell’Accademia delle Belle Arti coadiuvati da un pittore-portuale dalla vita maledetta. Nella vicenda raccontata da Trovata una sega, il Caso è il protagonista incontrastato poiché si insinua negli avvenimenti, scandendo un mese di puro delirio giornalistico e intellettuale con esilaranti colpi di scena. Questo spettacolo, concepito per attore e proiettore con in scena il solo Antonello Taurino e sullo sfondo le immagini dell’epoca, invita a riflettere sul rapporto vero-falso nella società contemporanea. Allora come oggi, ed ecco spiegata la pregnante attualità della pièce, i mass media hanno il potere di deformare la realtà per correre dietro agli ascolti e alle vendite. Nel grande circo mediatico gli ‘esperti’ giocano un ruolo fondamentale nella misura in cui alimentano la tensione attorno agli avvenimenti con le loro teorie ed interpretazioni. In scena l’abilità di Taurino nel provocare incredulità, bisbigli e risate, ha suscitato grande entusiasmo nel pubblico e parole di sincero apprezzamento da parte della critica.
Antonello Taurino, classe 1975, nasce a Copertino in provincia di Lecce. Alle arti dedica la sua formazione universitaria, a cui affianca un percorso musicale che lo porta a conseguire il diploma di Conservatorio in Chitarra classica. Il teatro e il Sud sono ben presenti nella sua produzione, tant’è che nel 2005 pubblica per Lupo Editore “Li Fatti ti Paese: bozzetti di vita a sud del sud”, una raccolta di testi teatrali in vernacolo salentino. Dal 2003 al 2014 partecipa alla trasmissione “Zelig Off” di Canale 5. Sempre sulla stessa rete approda alle edizioni 2007 e 2008 di “Zelig Arcimboldi” anche in qualità di autore di tutti i suoi testi. Ha vinto il Primo Premio assoluto al “Festival del Cabaret” di Aversa (2001) e il Premio della Critica al Festival del Cabaret “Città di Gallarate” (2003) e di Martina Franca (2011). Annovera tra i suoi maestri Emma Dante, Eugenio Allegri e tanti altri in Italia come all’estero. E’ autore e interprete di tanti spettacoli tra i quali “Trovata una sega!” selezionato per il “Festival Kilowatt 2014” e vincitore della selezione “Festival Tramedautore - 2015”. Dal 2010 Taurino è anche docente in corsi sull’uso di tecniche teatrali a beneficio dei più diversi ambiti lavorativi come scuola, cantieri, centri sportivi.
redazione
25 ottobre 2015
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Teatro Kopó
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