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Fringe Festival Catania 2022. Shuma: una morbida favola sui mare e i "corpi" che lo abitano
Recensione dello spettacolo Shuma, in scena dal 20 al 23 ottobre 2022 al teatro Brancati, all'interno del Fringe Festival 2022 di Catania
Immaginate un cantastorie, di quelli antichi, che vi srotola davanti il cartellone e mette in scena la sua favola. Ecco "Shuma" ha esattamente questo intento, così come dichiara Peppe Macauda che scrive, dirige e interpreta una storia dolorosa che si veste da favola e la rende morbida e profondamente toccante. Dall'incontro con Peppe Macauda emerge l'urgenza emotiva di portare in scena questa storia, una storia che l'ha cercato e nel quale si è immerso calzandola fino in fondo alle viscere. Il fatto di cronaca è noto, il bambino migrante ritrovato in mare con la pagella nel petto. Questo bambino in "Shuma" continua a vivere nel fondo degli abissi, incontrando le creature del mare che attraversano il corpo del bravo Macauda e che lui traduce in gesti, ombre, voci, silenzi. Macauda afferma di non avere una formazione accademica, di aver scelto se vivere di teatro, se cavalcare una passione; ebbene ha scelto di farlo e a nostro parere nulla di più azzeccato. Un approccio con il teatro che mostra un percorso di conoscenza di sé, dei limiti e delle potenzialità del proprio corpo, senza artificiose forzature, senza tensioni, ma con una sorprendente morbidezza che poi è la cararatteristica di tutta la messa in scena.