Domenica, 24 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo “A che servono questi quattrini?” in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dal 16 novembre al 4 dicembre 2022

 

Quando Armando Curcio ha scritto questa commedia non avrebbe mai immaginato che a distanza di più di 80 anni sarebbe stata ancora attuale, eppure mai come oggi bisognerebbe rivivere a teatro le emozioni e i pensieri che questa commedia dolce-amara suscita per poterli esorcizzare. 

Sul palco del Sala Umberto rivive la vicenda del marchese Eduardo Parascandolo, detto il Professore che, dopo aver dilapidato tutti i suoi averi, si diletta nel dolce far niente: secondo la sua filosofia di vita il denaro è inutile ed è come una malattia tanto che, per evitarla, prescrive ai suoi discepoli solo contemplazione e riposo. Il lavoro per accumulare ricchezze è una perdita di tempo. E di questo ha convinto anche Vincenzino, un povero spiantato che vive insieme alla zia, e che ha lasciato il lavoro da quando conosce il professore per rincorrere il suo sogno di sposare la bella Rachelina (Loredana Giordano), sorella di Ferdinando De Rosa, contrario a un’unione tra i due. Proprio per dimostrare la correttezza delle sue teorie, decisamente stravaganti e controcorrente, il professore architetta una messinscena paradossale con cui riesce a convincere tutti dell’inutilità del denaro.

Recensione dello spettacolo Antenati, di Marco Paolini, in tournee nei teatri dell Ert - Ente teatrale regionale del Friuli Venezia Giulia dal 17 al 21 novembre 2022

 

L’Ert, Ente teatrale regionale del Friuli Venezia Giulia, è una realtà culturale importantissima, perché  non ha una sede centrale, ma articola la sua programmazione su 28 teatri, di altrettante cittadine, disseminati sull’intero territorio regionale, dalla montagna al mare.

In questo modo negli ultimi decenni è stato possibile garantire proposte teatrali di grande spessore con interpreti di grande valore, a realtà territoriali spesso periferiche ed a spazi alle volte di dimensioni ridottissime.

In questi giorni  si inaugurano le vari stagioni e giovedi 17 novembre a San Daniele del Friuli è andato in scena Marco Paolini con Antenati, che continuerà la sua tournee regionale fino al 21 del mese.

Recensione dello spettacolo A cuore aperto di Gianni Clementi. Con Massimo Wertmuller. Regia di Gianni Clementi. In scena al Teatro Ghione dal 17 al 20 Novembre 2022

 

Una camicia Hawaiana, un cappello bianco, una giacca estiva e un trolley. La volontà è una soltanto: lasciare Roma e andare a vivere a Honolulu, tra barriere coralline e pesci palla. Questa volta è per davvero, non come le volte precedenti caratterizzate da ripensamenti dell'ultimo momento. Stavolta Roma non lo frega, stavolta si parte e basta! Basta con quel modo di essere e di fare tutto romano, basta con la Roma dei neologismi, della pajata, di quella parlata strascicata e di quel vizio di sintetizzare e sminuire, in un'unica maledetta parola, sentimenti preziosi. È evidente: a Massimo Wertmuller è diventata proprio stretta Roma, ormai irriconoscibile anche a se stessa, completamente estranea a quella città che abbiamo vissuto da bambini, insudiciata, ora, dalla liquidità dei costumi e dall'ambiguità dei riferimenti di sempre. Già... Roma, specchio e focolaio di quella latitanza di regole e di ruoli che contaddistingue il nostro qui e ora, dove i genitori sono più adolescenti dei figli e i nonni vestono da adolescenti.

Recensione dello spettacolo The Believers in scena al Teatro Belli dall’11 al 13 Novembre 2022

 

Non è una semplice tempesta a scatenarsi quella notte sopra la casa di Joff (Giuseppe Tantillo), Marianne (Valentina Carli) e della figlioletta Grace, rendendola inagibile. È un segno divino. Probabilmente è così che la penserebbero i loro vicini, Ollie (Gianluca Iumiento) e Maud (Maria Sand). Anch’essi hanno una bambina, Joyous, ma le cose in comune tra i quattro pare finiscano qui. Tanto informali e stressati, con quel loro continuo battibeccare, i primi quanto attenti al mangiar sano, al politically correct e al prossimo i secondi. Sarà per questo che Ollie si offre di ospitarli a casa loro in attesa che la burrasca finisca. Mentre le bambine sono di là a giocare, le coppie si preparano alla cena ma è chiaro che si tratta dell’incontro tra due universi ben distinti: tra di loro si staglia, invalicabile, il muro della fede. Questo non impedirà alla repulsione iniziale di trasformarsi in malsana attrazione, costellata da nebulosi ricordi rievocati come indizi: per capire come si è arrivati alla tragedia, anticipata sin dalle prime battute.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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