Martedì, 26 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Mumble Mumble, in scena al Teatro Brancaccino dal 21 al 24 gennaio 2016.

Il camerino di un teatro di provincia, due attori alle prese con le prove di un testo di Dostoevskij. A dare l'innesco alla scintilla del ricordo una battuta che proprio non viene con la giusta naturalezza e a passare dall'immortale scrittore russo alla catarsi di se stessi il passo è breve. Emanuele Salce inizia così una sua particolarissima ricerca del tempo perduto che saltando dal nomignolo con cui lo chiamavano da bambino (per l'appunto Mumble Mumble) ai primi provini dove ventenni neodiplomati all'Accademia o al Centro Sperimentale sentendo il suo vocione lo sbeffeggiavano sostenendo che volesse fare il verso a Gassmann finisce per soffermarsi sui suoi ventitré anni, il giorno del funerale del padre biologico, Luciano Salce e cogliendone le sfaccettature più grottesche fa un salto di 11 anni per raccontare sdrammatizzando un altro funerale, quello del padre putativo Vittorio Gassmann.

Recensione dello spettacolo Xenofilia in scena al Teatro Planet dal 22 al 24 gennaio 2016

«Passing stranger! you do not know how longingly I look upon you,

you must be he I was seeking, or she I was seeking (it comes to me as of a dream)»

(Walt Whitman, To a Stranger, Leaves of Grass, 1900)                

 

L'inizio di Xenofilia è dei più classici per chi sia un amante dei film di fantascienza: una ragazza, un incidente stradale, l'incontro con un essere non umano, probabilmente un alieno atterrato male.

La Cenerentola di Rossini in scena al Teatro Costanzi dal 21 gennaio al 19 febbraio 2016

Cenerentola J.M. Lo MonacoAngelinaYasuko Kageyama-Opera Roma15-16 8867

Il Teatro dell'Opera di Roma conclude il 2015 con i toni drammatici della Tosca ed inaugura il 2016 con quelli più giocosi della Cenerentola di Rossini, opera buffa tratta dalla famosa fiaba di Perrault, ma anche dalla Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard e Agatina, o da La virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi. Uno spettacolo diretto dallo spirito argentino di Alejo Perez, curato con gran gusto da Emma Dante: chi meglio di una donna avrebbe saputo esaltare i connotati fiabeschi di un'opera che trae spunto dalla famosa storia di Cenerentola, privata però degli elementi magici? Non ci sono fate madrine o zucche riadattate a carrozze, tuttavia la regista siciliana ha saputo ricreare perfettamente l'atmosfera magica tipica delle fiabe avvalendosi dello stile pop-surrealism americano il cui massimo esponente è Ray Caesar, riscontrabile nelle efficaci scenografie di Carmine Maringola, negli eccentrici costumi di Vanessa Sannino e nelle ipnotiche coreografie di Manuela Lo Sicco.

Recensione dello spettacolo Il Ballo, in scena al Teatro Vascello dal 22 al 31 gennaio 2016

«La bellezza è verità, la verità è bellezza. Solo questo sapete sulla terra».
È così che ha inizio Il Ballo (tratto dall’omonimo romanzo di Irène Némirovsky), pièce teatrale riletta e reinterpretata da Sonia Bergamasco al Teatro Vascello, per la regia della stessa attrice che ne ha curato anche la drammaturgia.
Il palcoscenico è allestito di specchi, poco distante dal centro c’è un divanetto che accoglie la Bergamasco, pronta a calarsi nei panni dei cinque personaggi della vicenda.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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