Domenica, 20 Aprile 2025
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#segnalazioneManuel Barrueco foto di Damiano Rosa 8Il chitarrista Manuel Barrueco, beniamino del pubblico romano, torna martedì 12 aprile alle 20.30 nell'Aula Magna dell'Università La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5) per la stagione della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti.

Per virtuosismo, bellezza del suono e sensibilità d'interprete Manuel Barrueco è considerato uno dei più grandi chitarristi di oggi in ambito classico, forse il più grande.

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#segnalazione

foto pannofino

Mercoledì 13 aprile alle 18.00 nell'Auditorium "Ennio Morricone" dell'Università di Roma "Tor Vergata" (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) per la stagione dei concerti dell'Associazione Roma Sinfonietta è in programma "Migranti", concerto-spettacolo per soli, recitanti, coro, orchestra da camera, ed elettronica, con libretto di Filomena Di Pace e musica di Luciano Bellini. Le composizioni elettroacustiche sono di Giovanni Costantini, gli effetti elettronici di Luciano Bellini e le elaborazioni fotografiche di Alfredo Bernacchia. Questo complesso spettacolo multimediale sarà interpretato da Francesco Pannofino e Alessia Patregnani (voci recitanti), dalla mezzosoprano Chiara Chialli, dal baritono Valerio Aufiero e dalla vocalist Isabella Valeri, con l'Orchestra da Camera Roma Sinfonietta, il Coro “Claudio Casini “ dell’Università di Roma Tor Vergata diretto da Stefano Cucci, il Coro “Nomentum” diretto da Roberto Murra, tutti con la direzione di Luciano Bellini.

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Recensione del Quarto concerto della stagione Specchi del tempo, al Teatro Costanzi il 2 aprile 2016

Il quarto concerto della serie Specchi del tempo analizza a fondo il modo di scrivere musica in rapporto al modo d'intendere l'orchestra. Cosa non semplice da far intendere ma compito a cui Markus Stenz e l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma assolvono senza alcun problema.
Il primo termine di paragone ce lo fornisce "Le Fontane di Roma" del per troppo tempo obliato Ottorino Respighi. Il compositore bolognese, che aveva lavorato sia in Russia sia in Germania dove era entrato in contatto con Strauss, quando nel 1913 arriva a Roma ha ben chiaro come in Europa vengono intese l'orchestra e la musica sinfonica. Il primo e forse più riuscito risultato è questa composizione del 1916 dove fa da padrone il tema dell'acqua. Quattro fontane, la prima e l'ultima, Valle Giulia all'alba e Villa Medici al tramonto, per così dire a "bassa pressione", e le due che vanno a formare il nucleo centrale, Tritone al mattino e Trevi al pomeriggio, ad "alta pressione" con i loro zampilli vittoriosi e trionfanti.

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Report del concerto per violoncello e pianoforte di Andrei Ionita/ Naoko Sonoda del 2 aprile 2016 nell'Aula Magna de La Sapienza.

Chiunque era presente non dimenticherà mai il suo entrare in scena dimesso e pacato, il sedersi davanti il pianoforte, l'accordare il violoncello e senza alcuna partitura di riferimento dare inizio alla "magia" con la trascrizione della "Sonata in re maggiore" di Locatellie e proseguire fino all'intervallo con il "Pezzo capriccioso in si minore di Čajkovskij" e "la Sonata n. 1 in re minore" di Debussy.
A soli 21 anni Andrei Ionita è un Enfant Terrible, dimostra capacità tecniche e interpretative impressionanti. Riesce a lavorare senza alcuna sporcatura sia sui registri più bassi, sia sui registri più alti realizzando arpeggi e pizzicati che fanno sembrare il suo violoncello un violino.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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