Report del concerto per violoncello e pianoforte di Andrei Ionita/ Naoko Sonoda del 2 aprile 2016 nell'Aula Magna de La Sapienza.
Chiunque era presente non dimenticherà mai il suo entrare in scena dimesso e pacato, il sedersi davanti il pianoforte, l'accordare il violoncello e senza alcuna partitura di riferimento dare inizio alla "magia" con la trascrizione della "Sonata in re maggiore" di Locatellie e proseguire fino all'intervallo con il "Pezzo capriccioso in si minore di Čajkovskij" e "la Sonata n. 1 in re minore" di Debussy.
A soli 21 anni Andrei Ionita è un Enfant Terrible, dimostra capacità tecniche e interpretative impressionanti. Riesce a lavorare senza alcuna sporcatura sia sui registri più bassi, sia sui registri più alti realizzando arpeggi e pizzicati che fanno sembrare il suo violoncello un violino.