Sabato, 02 Novembre 2024
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Esordisce sul palco del Martinitt il testo vincitore dell’edizione 2018 del concorso per giovani penne “Una commedia in cerca d’autori®”. Una riflessione profonda sull’amore in ogni sua sfaccettatura, compreso il complicato rapporto genitori-figli. Pensieri e aspirazioni, timori e fantasmi nell’esistenza malinconica, ma ancora carica di speranza di un uomo rimasto solo, ma non troppo. In scena dal 28 novembre al 15 dicembre.

Dalla penna giovane e sensibile di Riccardo Mazzocchi, vincitore dell’edizione 2018 di “Una commedia in cerca d’autori®” (il concorso indetto dalla società La Bilancia a sostegno della nuova drammaturgia brillante italiana) è sgorgato un testo che –come si legge nella motivazione della giuria- “esprime con grazia una profondità di pensiero sui rapporti umani, sull’amore e sulla sessualità, rara in un giovane autore. Mescolando abilmente ironia e malinconia l’autore è riuscito a disegnare un personaggio irriverente ma pieno di dubbi e di timori, che sogna una libertà forse irraggiungibile. La ‘diversità’ (mentale, sessuale, esistenziale), che contiene sempre e comunque desiderio di amore, viene tratteggiata con umorismo e sensibilità”.

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Lo spettacolo, come recita il sottotitolo, è uno scherzo intelligente e raffinato per “raccontare” con leggerezza una delle più grandi tragedie della storia del teatro. Giorgio Strehler, nell’aldilà, dirige una prova aperta dell’Edipo re di Sofocle. Gli attori a cui ha affidato i ruoli principali sono tutti grandi interpreti, anche loro trapassati, che hanno fatto la storia del teatro e del cinema italiano. La maggior parte di loro, però, non ha mai avuto a che fare con la tragedia classica. Una per tutte: Tina Pica nel ruolo di Giocasta. Tutto questo, va da sé, genera un sentimento del contrario che suscita grande ilarità fra gli spettatori, senza intaccare comunque, nei momenti più intensi, la forza tragica del testo.

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I nostri animali ci giudicano? Cosa pensano i migliori amici dell’uomo delle nevrosi dei propri padroni? Cosa accadrebbe se, per un attimo, ci mettessimo nei loro “peli”? La nostra società, con le sue convenzioni, le sue regole, le assurdità, le contraddizioni analizzata attraverso gli occhi ingenui e scevri da qualsiasi condizionamento che solo gli animali possono avere.

La cuccia di Enrico Brignano, sempre sensibile alle tematiche sociali e attenta a promuovere lo sviluppo culturale nel rapporto tra esseri umani e animali, presenta Perrozzi & Salvatori, affiancati dal brillante Andrea Pirolli in Io Non Posso Entrare. Lo spettacolo ha già riscosso in precedenza un ottimo successo e consenso da parte del pubblico. (Emozioni forti, quasi umane, affiorano con una tale spontaneità da sembrare di spiare davvero l’universo dei cani, come se potessero parlare anche nella realtà, trovando le parole per esprimersi e per dire ciò che pensano di noi – Il Corriere dello spettacolo).

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Al Teatro Augusteo di Napoli, da venerdì 8 a domenica 17 novembre 2019, Peppe Barra sarà protagonista con lo spettacolo “I cavalli di Monsignor Perrelli”, scherzo in musica in due tempi, di Peppe Barra e Lamberto Lambertini, che cura anche la regia; con Patrizio Trampetti, e con Luigi Bignone ed Enrico Vicinanza.

Le scene sono di Carlo De Marino, I costumi di Annalisa Giacci, le musiche di Giorgio Mellone.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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