Lunedì, 25 Novembre 2024
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Scoprire, amare e imparare a convivere con la diversità in modo creativo, originale e intelligente: debutta in prima assoluta sul palco del Teatro Quirino di Roma sabato 14 dicembre “I Tesori del Cuore” uno spettacolo ideato dalla violinista Anyla Kraja e scritto a due mani da Alen Xhafa e Angela Ceruti.

Lo spettacolo è promosso e prodotto dall’associazione culturale NAM ART, con la partecipazione di artisti e interpreti internazionali: la coreografa e étoile Diana Ferrara, Fausto Di Cesare al pianoforte, Alen Xhafa attore, i danzatori dell'Astra Roma Ballet, il light designer Pino Quini, per la regia di Angela Ceruti e con la partecipazione straordinaria dell'attore Livio Beshir.

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E’ venerdì di un'estate caldissima. Le tv parlano solo di uno scandalo che sta travolgendo tutta l’Italia. Tommaso, nerd ansioso e ipocondriaco, direttore di una filiale dello stesso gruppo deve attendere che Francesco, uno dei clienti più facoltosi della banca, finisca alcune operazioni nel caveau. Un imprevisto cambia tutto: un rapinatore con il volto coperto da un passamontagna, entrato nel caveau, minaccia i due con una pistola. Nel nervosismo generale, lo strambo delinquente non ha modo di capire che i due derubati stanno cercando di indicargli la porta blindata che di lì a pochi secondi si chiuderà lasciandoli senza via di fuga. Tommaso cade vittima di un attacco di panico. Francesco e il rapinatore provano di tutto pur di rianimarlo: lui è l'unico che può farli uscire vivi di lì. Superato l'attacco di panico, Tommaso esclude qualunque ipotesi di uscita: il sistema di sicurezza non permette nessuna apertura anticipata pertanto, dovranno rimanere lì dentro fino alle 8:00 del lunedì successivo. Dopo alcuni goffi ed inutili tentativi di fuga, i tre hanno modo di confrontarsi e scambiare qualche parola. E’ a questo punto che Tommaso riconosce chi si nasconde dietro al passamontagna: Alberto Meloni, uno dei clienti della sua banca, vittima del decreto salva banche. Mentre fuori le rispettive famiglie reagiscono ciascuna a proprio modo alla sparizione dei tre, dentro la situazione precipita perché Alberto scopre che Francesco è il figlio del presidente della banca, l'uomo che gli ha fatto perdere tutto. Tra colpi di scena a ripetizione e verità agghiaccianti sullo scandalo bancario, i tre devono prima di tutto penare a una cosa: salvarsi.

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Debutta in prima nazionale assoluta al Teatro Ciak di Roma, dal 26 novembre al 6 dicembre, “UN ATTIMO PRIMA. FRANCESCA MORVILLO”, spettacolo scritto e diretto da Maria Inversi, con Aglaia Mora, Giovanni Carta e Caterina Rossi.
Uno spettacolo che per la prima volta mette in luce la figura di Francesca Morvillo, moglie del giudice Falcone, donna intelligente, colta, sensibile, riservata, con una forte personalità.

“Nell’immaginare i personaggi femminili, non mi riesce di collocarli in spazi chiusi e claustrofobici come stanzucce, anche quando si tratta di monologhi”- annota l’autrice e regista Maria Inversi. “ La voce delle donne costretta per millenni a restare dentro case e cortili (ripensate anche a Almodovar, Garcia Lorca, Pirandello e tanti altri), necessita di un uno spazio-voce che, idealmente, ricostruisca la possibilità di raggiungere il/la chiunque per tanto lontano possa trovarsi. Occupandomi spesso anche di figure femminili esistite e sconosciute, le ho a volte immaginate agire in no-land, luogo della memoria poetica per eccellenza. Riflettere sulla novità che gli anni sessanta hanno consacrato al teatro contemporaneo, mi ha portata all’esigenza di immaginare un teatro sempre più povero di scenografie e sempre più ricco di energia umana.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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