Domenica, 27 Aprile 2025
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Il diario di Mariapia, spettacolo scritto e diretto da Fausto Paravidino, debuttato nel 2010 al Dramaten di Stoccolma, approda al Teatro dell’Orologio dal 13 al 25 gennaio, in Sala Moretti.

La Mariapia del titolo è un medico di campagna che, dopo una lunga malattia, è stata ricoverata in ospedale per non uscirne più. Lì ha perduto tutte le sue forze e, con esse, la vitalità con la quale per paradosso sperava di morire. Per far fronte a questa imprevista depressione il suo medico le ha consigliato di continuare a fare il suo lavoro, il dottore appunto, rendendo testimonianza della sua esperienza sanitaria.

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Il teatro per i bambini.

Nella città di Hamelin vivere è diventato impossibile; la gente pensa solo a lavorare e ad accumulare soldi. Ma, un giorno, un’invasione di topi mette a rischio la sopravvivenza dei cittadini e, allora, qualcosa bisognerà pur fare! Un avido borgomastro, una moglie esasperata, un esercito di topi sfaticati guidati da un re astuto e dispettoso, un mago pasticcione, un pifferaio coraggioso e un po’ ingenuo, un cancelliere fifone ma sincero, sono i personaggi che popolano la nostra storia.

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Presentata con grande successo al Todi Festival 2013, debutta il 22 gennaio al Teatro Ambra Garbatella l’irresistibile commedia “Siamotuttigay”, scritta e diretta da Lucilla Lupaioli, da un'idea di Marco Marciani.

Che succederebbe se il mondo fosse omosessuale e l'eterosessualità fosse un'anomalia? Se intorno a noi fossero tutti gay come faremmo capire a mamma e papà che ci sentiamo attratti da persone dal sesso opposto al nostro?

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Il mito di Eduardo, i fratelli Servillo e Le voci di dentro tornano a farsi sentire sul palcoscenico del Teatro Argentina, dal 20 gennaio al 15 febbraio, per riconquistarci con questa amara commedia, in bilico fra realtà e illusione, che continua a suscitare emozioni e applausi in Italia e nel Mondo.

Diretto e interpretato da Toni Servillo, affiancato in scena dal fratello Peppe e da una folta compagnia di attori napoletani di diverse generazioni, lo spettacolo rinnova lo sguardo eduardiano sulla nostra società che si consuma ogni giorno tra ipocrisia e corruzione morale. I suoi testi, le sue parole, i suoi personaggi, vibrano e respirano sulla scena grazie al pluripremiato progetto che vede il Teatro di Roma, con il Piccolo Teatro di Milano e Teatri Uniti di Napoli, insieme per ricordare Eduardo nel trentennale di un vuoto che non ci lascia orfani della sua assenza, ma che continua a parlarci e orientarci dalle tavole dei palcoscenici.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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