Recensione dello spettacolo La morte della Pizia, andato in scena al Teatro Piccolo Eliseo il 30 Ottobre 2019
La vecchia Pizia Pannychis XI non ha nulla della ieraticità che il racconto mitologico attribuisce alla sacerdotessa di Delfi, tenutaria della Verità degli Dei. È una megera lunga e secca che, abbarbicata sul suo trespolo, dispensa oracoli inverosimili per burlarsi della sua credulità dei suoi contemporanei. Ma la profezia più inverosimile di tutte, quella che lancia contro un ragazzotto claudicante a cui preannuncia l’omicidio del padre e l’incesto con la madre, diventerà realtà. Diventerà il mito di Edipo.
Friedrich Dürrenmatt ne demolisce con furia iconoclasta la sacralità, ribaltando e scompaginando le carte delle tragedia di Sofocle. Ma la sua lacerante risata non è irriverente irrisione. Con l’arma del sarcasmo ed il nichilismo tipico della cultura moderna, apre il velo su una tragedia eterna ed attualissima: l’incapacità dell’uomo di contrapporsi al Destino.
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