Recensione dello spettacolo Sotto il sole l’oscurità in scena al teatro Tor Bella Monaca il 24 e il 25 Gennaio
Lo spettatore che si accinge ad entrare nella sala del Teatro Tor Bella Monaca non è solo, ad attenderlo è un SS in divisa, pronta ad accoglierlo con un vassoio di dolci, ripetendo come un mantra “Il regime tiene a te”.
Una frase che lentamente si fa strada nelle orecchie del pubblico, progressivamente inglobato nel microcosmo del regime che prende vita attraverso la regia di Luca Pastore.
Sotto il sole l’oscurità è uno spettacolo tratto dal romanzo La Svastica sul Sole, romanzo distopico che ipotizza una società in cui la Germania nazista ha vinto la Seconda guerra mondiale.
L’atmosfera ossessiva e opprimente viene sottolineata dalle musiche, scritte da Mattia Yuri Messina, che scandiscono ogni cambio di scena con sonorità metalliche e inesorabili.
La vicenda è situata in una Roma dark, il cui sole viene oscurato da tre alte impalcature che diventano nascondigli, corridoi, ma anche e soprattutto il podio da cui il nuovo Fuhrer pronuncia i suoi discorsi ben orchestrati.
Una Roma che però diventa quasi un non-luogo di Orwelliana memoria, all’interno del quale assistiamo a ciò che si nasconde dietro i grandi palazzi di questo nazismo non sconfitto.
La morte del capo delle SS Heinrich Himmler sarà l’occasione per sollevare il velo di Maya posato sulla società cieca e ingabbiata del regime e rivelare una realtà altra, libera e rivoluzionaria.
Assistiamo alla lenta decadenza delle autorità che si piegano progressivamente su sé stesse, rivelando tutti i propri anacronismi, ma nel regime che lentamente marcisce sorge la speranza, attraverso la personale odissea di Marta Himmler che scopre la verità e combatte in solitudine per rivelarla.
Luca Pastore riesce ad emanciparsi dal romanzo di Philip K. Dick, realizzando uno spettacolo che scuote il pubblico, sfacciatamente contemporaneo e efficace, il cast stacca i personaggi dalla pagina e li riempie di chiaroscuri, dal conflitto tutto umano dell’ultracentenario colonnello Frings, all’amore impossibile e fragile della robotica Eva, fedelissima assistente del Führer.
Sotto il sole l’oscurità è una storia di vittoria e libertà, raggiunte con la forza delle immagini, che neanche le ingombranti impalcature della scenografia riescono a contrastare.
Così al suono della chitarra tagliente di Jimi Hendrix che suona l’inno americano il regime viene finalmente sconfitto.
Mila Di Giulio
27 Gennaio 2020
Informazioni
Sotto il sole l’oscurità
Da: La Svastica sul Sole di P.K. Dick
Scritto e diretto da: Luca Pastore
Con: Biagio Iacovelli, Miriam Messina, Matteo Cecchi, Ludovica Avetrani, Paolo Cutroni, Martina Caronna, Matteo Antonucci