Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Ostaggi, in scena al Teatro Sala Umberto dall'8 al 20 novembre 2016

Le luci si abbassano e, su una musica di stampo esotico, va in scena Ostaggi, atto unico di Angelo Longoni. La pièce si apre su una scena di vita quotidiana: in una panetteria si trovano a fare la spesa una anziana signora (Silvana Bosi) dalla salute cagionevole, una escort (Michela Andreozzi) sfacciata e sbrigativa, un extracomunitario siriano (Jonis Bascir) e, ovviamente, il proprietario del locale (Pietro Genuardi).

Recensione dello spettacolo Crimini tra Amici, in scena dal 10 al 20 Novembre 2016 presso il Teatro Brancaccino di Roma.

Un tavolo. Qualche patatina caduta e calpestata. Due pile di libri, accatastate negli angoli, si ergono come piccole torri di Babele. La gabbia è costruita.
Nel loro habitat ideale si muovono, si nutrono, si accoppiano quattro bestie indocilite, che in un attimo scatenano tutto il loro selvaggio furore.

Recensione dello spettacolo Sancta Susanna, Suor Angelica, Gianni Schicchi andato in scena al Teatro Verdi di Pisa il 19 e 20 novembre 2016

È andato in scena al Teatro Verdi di Pisa un particolare Trittico composto dai due famosi atti unici di Giacomo Puccini Suor Angelica e Gianni Schicchi e da un’opera meno conosciuta: Sancta Susanna del tedesco Paul Hindemith. Gli appassionati pucciniani si saranno accorti dell’assenza de Il Tabarro, che solitamente viene rappresentato insieme agli altri due: quindi perché questa scelta? Ci risponde Marcello Lippi, direttore del Teatro Verdi, “non perché non ci piacesse l’idea di rappresentare Il Tabarro, opera che amo particolarmente, ma perché, non avendo le energie economiche per rappresentarlo, ho scelto le due che meglio si adattavano al filo logico della stagione, Demoni ed angeli.”

#recensione dello spettacolo "Otello" in scena al teatro Sala Uno fino al 27 novembre 2016

Otello, tragedia di Iago. Se vi è infatti, in questo riadattamento offerto da Paolo Zuccari e Hossein Taheri un personaggio che da principio si carica sulle spalle tutte le umane debolezze, tutte le abiette e bieche mire a cui l’umana specie anela, andando oltre qualsiasi machiavellico stratagemma, quello è sicuramente Iago. Attraverso il classico archetipo della gelosia, passando per i sentieri cervellotici dell’invidia si dipana la tragedia, distillando un ritmo thriller che tiene tutti, protagonisti compresi, sotto scacco.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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