Lunedì, 25 Novembre 2024
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Recensione di Dalia nera di James Ellroy, Einaudi

Non l'ho mai conosciuta da viva. Lei, per me, esiste solo attraverso gli altri, nell'evidenza delle loro reazioni alla sua morte. Scavando a ritroso e attenendomi ai fatti posso dire che era una ragazza triste e una puttana.”

 

Dalia nera, pubblicato per la prima volta nel 1987 è il primo romanzo appartenete alla quadrilogia di Los Angeles (L.A. quartet) che vuole  portare alla luce il lato oscuro della città. È infatti un romanzo cupo, un  neo noir, dai tratti foschi che fa vedere una Los Angeles molto diversa da quella sfavillante che siamo abituati a conoscere.

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I libri per non smettere mai di leggere

 

 

“Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine” Virginia Wolf

 

 

Anche per voi il paradiso è quel luogo in cui avete una riserva infinita di libri così da non dovere smettere mai di leggere? Se è così  siete nel posto giusto in cui trovare nove libri da leggere per arricchire ancor di più la vostra già  ben fornita  libreria. Come sempre troverete differenti tipologie di lettura  per venire incontro ai differenti gusti. Virginia Wolf voleva leggere continuamente, senza fine  ma anche per  chi preferisce semplicemente farlo ogni tanto può essere utile una piccola selezione da cui prendere spunto.

 

Ecco a voi i libri del momento:

Gialli/Thriller

 

Obscuritas di David Lagercrantz, Marsilio

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Nell'estate del 2003, mentre gli americani stanno invadendo l'Iraq, a Stoccolma un arbitro di calcio di origini afgane viene picchiato a morte. Dell'omicidio è accusato Giuseppe Costa, uomo dal temperamento focoso, nonché padre di uno dei giocatori della squadra. Di fronte alle insistenze di Costa, che continua a dichiararsi innocente, il capo della polizia decide di chiedere aiuto a Hans Rekke, professore di psicologia ed esperto mondiale di tecniche di interrogatorio, noto per aver trovato in passato la soluzione di enigmi indecifrabili. Rekke fa parte dell'alta società di Stoccolma, è sofisticato, colto,  ma è anche dipendente dai farmaci, ed è un uomo fragile. Dopo un avvio non particolarmente fruttuoso, si ritrova a collaborare gomito a gomito con Micaela Vargas, giovane poliziotta di origine straniera, cresciuta nei bassifondi della capitale e tirata dentro all'indagine quasi per caso. Una coppia decisamente originale, che decide di andare a fondo di un caso che li trascina nella caccia della Cia ai terroristi e nella guerra dei talebani contro la musica. Chi era davvero l'arbitro ucciso? È ragionevole considerarlo una vittima? 

 

La vita paga il sabato di Davide Longo, Einaudi

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Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un'ex attrice che ha fatto innamorare un'intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l'indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a piú mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato.

 

Gli avversari di John Grisham, Mondadori

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Un ex avvocato in fuga, un condannato a morte a un passo dalla fine e due fratelli rivali eredi di un famoso studio legale sono i protagonisti di questa prima raccolta di novelle. In Ritorno a casa, l'avvocato Jake Brigance  viene contattato da un vecchio amico, Mack Stafford, ex collega a Clanton, che chiede il suo aiuto. Tre anni prima Mack è fuggito dalla Ford County senza lasciare tracce con i soldi dei suoi clienti  abbandonando le sue due figlie. Ora desidera ritornare a casa, ma le cose non vanno come aveva previsto. In Luna di fragola, Cody Wallace, un condannato a morte di soli ventinove anni, di cui quattordici passati nel braccio della morte, è in attesa della sua esecuzione. Gli avversari sono i due fratelli Kirk e Rusty Malloy, avvocati di successo che hanno ereditato un importante e prosperoso studio legale fondato dal padre, da tempo in prigione per aver ucciso la moglie. Gli affari iniziano ad andare male e tutto il peso ricade su Diantha Bradshaw, l'unica persona di cui i due soci si fidano. Diantha deve decidere se salvarli o, per la prima volta nella sua carriera, salvare se stessa.

 

Narrativa

 

Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti, Longanesi

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“Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l'immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine. L'invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d'ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un'impresa folle e necessaria. È per me un'autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere. A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.” Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un'occasione di riabilitazione e riscatto.

 

I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa, Feltrinelli

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Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie, paradiso dei lettori. Benché si trovi a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni, è un angolo tranquillo, un po' fuori dal tempo, con file di vetrine stipate di volumi. Non tutti lo conoscono, e neppure Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. Satoru è l'opposto di Takako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un'altra. Ed è proprio lui, l'eccentrico zio, a lanciarle un'imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro. Takako non è certo una gran lettrice ma, quasi suo malgrado, si lascia sorprendere e conquistare dal piccolo mondo di Jinbōchō. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. 

 

Biografie

 

Donna con libro. Autoritratto delle mie letture di Bianca Pitzorno, Salani

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«Questo libro non vuole essere un saggio sulla lettura né tanto meno sulla letteratura, ma una sorta di memoir, una galoppata trai ricordi, una serie di riflessioni a ruota libera sui libri che in epoche diverse sono entrati nella mia vita e l'hanno influenzata. Considerato che a sette anni già leggevo correntemente e che sto per compierne ottanta, un tempo lunghissimo. Non li racconterò in ordine strettamente cronologico, ma andando su e giù negli anni, seguendo le relazioni tra le cose e i fatti e le associazioni dei pensieri. Non li racconterò proprio tutti: molti mi sfuggiranno, e comunque un elenco troppo lungo vi annoierebbe. Chiedo scusa se userò spesso i termini propri dei rapporti amorosi, come colpo di fulmine, passione e appassionarsi, innamorarsi, amare, amato e adorato. Però sono le parole più adatte per definire i miei sentimenti, le mie reazioni ogni volta che incontro un autore o un'autrice che sento affine, in cui mi riconosco, nel cui mondo vorrei entrare. Ogni volta che trovo in un libro vicende, sentimenti, personaggi, argomenti che mi conquistano. Che suscitano in me amore, passione, incanto, entusiasmo, ma anche dolore, rabbia, indignazione.»

 

Bambini /ragazzi

 

Il ragazzo contro la guerra. Una storia di Gino Strada di  Giuseppe Catozzella , Mondadori

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È l'autunno del 2001, a New York le Torri Gemelle sono appena state abbattute, e come conseguenza jung, la guerra, si prepara a travolgere ancora una l'Afghanistan. Yanis è un ragazzino di soli tredici anni, ma già da tempo ha deciso di partire alla volta dell'Europa, dopo che il conflitto afgano ha portato via la sua famiglia e la sua casa. Ha appena superato il confine con il Pakistan, in un lungo viaggio a piedi per le montagne, quando fa un incontro che rivoluzionerà la sua vita: è l'incontro con Gino Strada, il leggendario medico italiano che costruisce ospedali in Afghanistan e in ogni angolo del mondo martoriato dalla guerra. Yanis non ha dubbi. Seguirà quest'uomo burbero e magnetico nel suo viaggio a ritroso verso Kabul bombardata per riaprire gli ospedali e curare i feriti, ascoltando i suoi racconti sulle guerre che ha vissuto, sulla fondazione di Emergency, su come le rivalità dei potenti distruggano le vite dei civili: e capirà che anche se sono poche e troppo spesso inascoltate, le persone che si oppongono a tutto questo esistono. Un romanzo commovente di un acclamato autore italiano, che ci restituisce la figura di Gino Strada attraverso eventi reali e lo sguardo incantato di un bambino.

 

Saggi

 

Il linguaggio del silenzio. Decodificare i suoi messaggi nella comunicazione affettiva di Ivana Castoldi, Feltrinelli

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Il silenzio può essere davvero inquietante. Spesso lo associamo alla solitudine, alla depressione. Può generare ansia, imbarazzo, equivoci, paure. Raramente lo associamo alla calma interiore, a un intimo benessere, all'ascolto e alla condivisione. In effetti, il silenzio ci parla in molti modi diversi. Spesso è più efficace di tante parole e può aiutarci a stabilire con gli altri un contatto più coinvolgente e appagante. Certo, ci vuole pratica per distinguerne le voci e i messaggi. Dobbiamo acquisire capacità di ascolto, di analisi e di comprensione dei propositi, delle aspettative e dei sentimenti tacitamente comunicati. Vagliare stati d'animo, richieste implicite e intimi desideri di cui, spesso, non sono consapevoli neppure gli stessi depositari è un compito impervio, soprattutto in campo affettivo. Non tutti gli individui sperimentano un'esigenza ugualmente intensa di vicinanza e di intima partecipazione alla sfera affettiva altrui. Alcuni sono portati a una dimensione esistenziale più solitaria: utilizzano il silenzio per entrare in contatto più profondo con se stessi, con il proprio mondo interiore. Altri lo utilizzano come meccanismo di difesa, di fuga o di temporaneo blackout. Ma sempre di comunicazione si tratta: il silenzio esiste come assenza di suoni, ma non può esistere come assenza di comunicazione. Ascoltiamolo.

 

Buona Lettura!

 

 

Debora Fusco

30 giugno 2022

 

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Recensione di In due sarà più facile restare svegli di Giorgia Surina, Giunti Editore

 

“E non pensare che poi tutto capiti a noi,

È solo un piatto di spine

Ma tu sai cos’è, tu sai com’è

Avvicinarsi al confine

Sarà pià facile in due rimanere svegli...”

Niccolo Fabi

 

 

Giorgia Surina, nota conduttrice tv e attrice,  affronta con una penna delicata e attenta un tema poco trattato, un tabù, la procreazione medicalmente assistita senza un partner maschile. Un argomento scottante che porta con se pregiudizi, dolori ed emozioni forti che è più facile affrontare in due come evidenzia lo stesso titolo del romanzo. In Italia la PMS non è ancora consentita per le donne sole e coloro che desiderano ardentemente avere un bambino sono costretta ad andare oltre il confine.

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Recensione del romanzo “Memorie di uno yakuza” di Saga Jun'ichi edito da Atmosphere Libri

 

La Yakuza di un tempo non aveva nulla a che fare con ciò che si legge nei romanzi e vede nei film  (Saga Jun'ichi)

 

Quando nel 2001 uscì Love and  Theft di Bob Dylan chi scrive aveva da qualche mese 14 anni e, ad esser proprio sinceri, il Menestrello di Dultuh all'epoca non era proprio tra i miei preferiti. Ascoltai il disco in questione su per giù tre anni dopo. Carino, niente di che. Sapevo per certo che Mr. Tambourine Man aveva inciso di meglio. Il grande amore per Desire e il The Rolling Thunder Revue divampava incontrollato già da qualche tempo. Venni a sapere però di un dettaglio non indifferente che viene riportato anche da Giuseppe Giordano nella postfazione al volume del quale mi accingo a parlare. Sembra che le 12 tracce del disco in questione siano piene di citazioni tratte dalla traduzione inglese di Memorie di uno yakuza. Nel 2004 Atmosphere Libri ancora non esisteva e le altre case editrici nazionali, per quel che ne so, non trovarono remunerativo tradurre e mettere in commercio quest'opera del 1989 di Saga Jun'ichi. Una voce, a quanto pare, mai smentita da Robert Zimmerman, non bastò a garanzia per fare di questo romanzo un best seller come nel resto del Mondo. La cultura si sa in Italia era all'epoca ancora abbastanza elitaria.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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