Martedì, 26 Novembre 2024
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Orrori e Meraviglie a Sesqua Valley. Trasfigurazioni della Regina dell'Eldritch Horror

Recensione di Orrori e Meraviglie a Sesqua Valley di Wilum H. Pugmire edito da Dagon Press. Piccolissima realtà editoriale teramana fondata da Pietro Guarriello nel 2005 e portata avanti negli anni assieme a un gruppo di amici accomunati dalla passione per H. P. Lovecraft e la Letteratura Fantastica.

 

C'era un luogo di fantasia e paura, un luogo sublime dove le cose si trovano nell'oscurità e nel sogno. April Dorgan trovò queste cose in una valle infestata, circondata da colline e montagne: un luogo che desiderava, incantava e avvelenava.” (Lo Strano Oscuro, 2012)

"Sai cosa sono questi libri sulle antiche tradizioni, Selene? Sono registi, registri dei sogni dei pazzi. Sai cos'è la follia? Significa penetrare il velo attraverso il linguaggio, attraverso segni fatti di sangue e ossa.” (Oltre le Porte del Sogno più Profondo, 2012)

 

Torniamo a parlare, sulle colonne de La Platea, di quella piccolissima realtà editoriale abruzzese che risponde al nome di Dagon Press.

Alla fine del mese di giugno hanno pubblicato (per la prima volta in assoluto in Italia!!!) una succulenta selezione di racconti di Wilum H. Pugmire, scrittore iconico, considerato in USA dai cultori di genere, uno dei più importanti autori lovecrafiani e weird contemporanei.

La raccolta, che include tutte storie date alle stampe tra il 2011 e il 2015, è curata dell’esperto Adriano Monti-Buzzetti, giornalista e caporedattore della seziona culturale di Rai 2, che ha svolto un importante lavoro di traduzione e di inquadramento dell’opera e della figura di questo straordinario scrittore scomparso nel 2019.

Sfogliando le pagine di questa antologia il lettore valcherà la soglia di Sesqua Valley, un territorio indefinito a metà strada tra Dunwich e Innsmouth al confine con le Terre del Sogno. Una valle popolata da fauni, gargoyle, lupi, bohemiens e divinità senza volto o in forma umana e dominata da una Torre biblioteca dell'occulto abitata dallo stregone/demone Simon Gregory Williams.

Le premesse per una lunga lettura senza eguali ci sono tutte e vi assicuriamo che dalla prima all'ultima riga tale aspettativa non verrà mai tradita.

La scrittura di Wilum H. Pugmire è emotiva e ricercata, intrisa di continui riferimenti e rimandi non solo al Maestro di Provvidence e al Ciclo di Cthulhu, ma anche a E. A. Poe, Oscar Wilde, Robert Bloch, Clark Ashton Smith e Samuel Loveman.

Di volta in volta, in ogni racconto dall'atmosfera sempre più trasognata e soprannaturale, vedremo prendere nuova forma non solo alle rielaborazioni del vissuto personale dell'Autore (il mormonismo, la passione per cinema horror, l'omosessualità, la droga, l'emarginazione) ma anche alle paure e al disagio di un uomo dalla grandissima sensibilità.

Accadrà così che follemente lucidi o avvolti dai fumi dell'oppio o dell'alcool bohemiens venuti da fuori o abitanti del Regno delle Ombre cercheranno di oltrepassare, a loro rischio e pericolo, i confini del Regno del Grande Antico Nyarlathotep.

Una selezione di racconti uno migliore dell'altro, dove Pugmire con i suoi barocchismi e la sua raffinatezza mette in scena, sullo sfondo del Monte Selta, il sensuale dramma di una serie di orrori depravati, umani e non, che perseguono in tutti i modi, possibili e inimmaginabili, di sprofondare (e annullarsi) in un orrore più grande di loro stessi.

 

Wilum ‘Hopfrog’ Pugmire (1951-2019), nato e morto a Seattle, è considerato uno dei maggiori autori americani dell’orrore contemporaneo, con all’attivo oltre un centinaio di racconti, poesie e il romanzo (scritto in collaborazione con David Barker) Witches in Dreamland. Il suo secondo nome adottivo deriva dall’omonima storia di Edgar Allan Poe, uno dei suoi numi tutelari insieme a H.P. Lovecraft e Oscar Wilde.

 

Fabio Montemurro

1 ottobre 2022

 

Informazioni

Orrori e Meraviglie a Sesqua Valley

di Wilum H. Pugmire

a cura e traduzione di Adriano Monti-Buzzetti

Dagon Press

Pagine 320 con ill. e foto b&w

Cartaceo € 25,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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