Dopo il debutto della prima puntata, non delude la seconda di Chernobyl, stavolta costruita come una sorta di diario a raccontare le ore successive all’ incidente.
Corretta la scelta di far iniziare la puntata con un riferimento al momento in cui, anche dall' accademia di scienze di Minsk, ci si accorge di strane polveri presenti nell’ aria, quindi il successivo interesse della scienziata ad approfondire l' origine di quelle polveri presenti nell' aria e effettuare relative indagini; intanto, nei pressi di Chernobyl, gli ospedali cominciano a riempirsi di gente che si sente sempre più male, mentre i vertici politici ignorano la gravità dell’ incidente.
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