Lunedì, 30 Dicembre 2024
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Otto storie da otto Paesi del mondo: il documentario collettivo Tornare all'Anormalità (più complesso di un virus) racconta le contraddizioni sociali che, preesistenti al Covid-19, sono esplose con la pandemia.

 

Il film è visibile in tutto il mondo sulla piattaforma streaming Streeen.org (channel Prima Visione a 4,20€).

 Gli autori e le autrici del documentario devolveranno il ricavato del film a EMERGENCY ONG ONLUS, per contribuire all'impegno e alla missione dell'Associazione nella difesa del diritto alla salute per tutti gli individui. 

Il film, frutto del lavoro indipendente di nove documentaristi, non nega e non discute il tema sanitario, ma, partendo da questo, racconta le disuguaglianze economiche, le ingiustizie sociali, l'aumento della violenza domestica, il diritto alla salute negato. Problemi esacerbati dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria, ma insiti in un sistema che ci accomuna tutti, nessuno escluso, da un estremo all'altro della Terra.

Dà voce, così, agli indigeni del Brasile sotto attacco di Bolsonaro, agli operai delle fabbriche costretti ad esporsi al contagio, ai disoccupati e ai familiari di chi non può permettersi un trasporto in ospedale o una sepoltura dignitosa, alle donne vittime di femminicidio, in aumento durante il lockdown, a chi non teme il Covid perché già segnato dalla paura, dalla morte e dalla povertà.

Recensione della sitcom Penne lisce disponibile su YouTube e Instagram dal 19 marzo 2020

 

In quasi due mesi di misure contenitive a cui l’Italia è stata sottoposta causa pandemia da COVID-19, durante la cosiddetta fase 1 il mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo si è sforzato di restare attivo trasferendosi di fatto su internet. I risultati son stati altalenanti, la quantità enorme la qualità un po’ meno.  Tantissimi han detto la propria, molti han cercato e continuano a cercare un modo originale per esprimersi, qualcuno ha provato a fare ciò che sa. 

Un esperimento riuscito, nella semplicità del suo raccontare senza presunzione uno dei tanti aspetti della situazione attuale è Penne lisce: titolo che gioca con il formato di pasta per antonomasia meno amato dagli italiani ma anche con l’escamotage narrativo alla base. La trama è contemporanea: l’unico posto rimasto dove socializzare, che non sia l’inflazionata rete è il supermercato; ma anche canonica: lei (Elisa Zanotto) e lui (Antonio Macrì) non si conoscono ma iniziano a scriversi. È pure buffa: lei, giovane e annoiata social media manager di un museo, lascia una lettera tra i sottaceti. Sperando qualcuno la noti ed esaudisca il suo desidero: conoscere qualcuno di nuovo. 

#segnalazione

Nella splendida cornice di Valle Giulia, di fronte alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, torna Fabrique du Cinéma per presentare, dopo il Festival di Venezia, il nuovo numero fresco di stampa! A partire dalle 19.00 una serata a ingresso gratuito dedicata alla settimana arte con tanti ospiti, musica e presentazioni.

Special event la presentazione de "Il contagio" opera seconda di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini con Vinicio Marchioni, Vincenzo Salemme, Anna Foglietta, Giulia Bevilacqua e Maurizio Tesei. Presentato e accolto con successo al Festival di Venezia è prodotto da Kimerafilm e distribuito da Notorius Pictures e sarà in sala dal 28 settembre! Saranno presenti i registi e parte del cast.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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