Sabato, 18 Maggio 2024
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All’Auditorium della Conciliazione BuBBles Revolution, un viaggio emozionante nel magico mondo delle bolle di sapone. Il 2 e 3 marzo.

A Roma Bubbles Revolution il più grande show di Bolle di sapone al mondo

La magia e l’incanto delle Bolle di sapone di Marco Zoppi e Rolanda all’Auditorium della Conciliazione

Dopo i 6000 spettatori dell’anno scorso, torna nella Capitale uno show unico che ha fatto il giro del mondo, visitando 60 paesi di 4 continenti e registrando oltre 300.000 spettatori. Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, unanimemente considerati i massimi Bubbles Artist internazionali, protagonisti di 80 minuti di magia, incanto, divertimento e poesia ai limiti dell’immaginazione

 

Sabato 2 (alle 17 e alle 20) e domenica 3 marzo (alle 15 e alle 18) arriva all’Auditorium della Conciliazione BuBBles Revolution, l’emozionante show di Marco Zoppi e Rolanda, considerati tra i massimi Bubbles Artist internazionali e insigniti a New York dall'International Magician Society del Merlin Award, l’Oscar della Magia.

Reduce da un tour in tutto il mondo, Marco Zoppi torna nella Capitale dopo lo straordinario successo dello scorso anno, quando registrò 6000 presenze al Teatro Olimpico concludendo la permanenza col sold out. 

L’esperienza delle bolle di sapone appartiene al vissuto di ciascuno di noi e forse è uno dei primi affascinanti misteri che catturano la nostra fantasia. La meravigliosa perfezione della rotondità, la fragilità impalpabile, l’evanescenza della bolla sono elementi che, nonostante l’evoluzione tecnologica e l’avvento del digitale che pervade ogni aspetto delle nostre vite, mantengono un fascino unico che, nelle mani di Marco e Rolanda, diventano ingredienti di un’opera artistica sublime. A metà tra scultori d’arte e giocolieri di creazioni fantastiche i due artisti conducono il pubblico in un viaggio emozionante nel magico mondo delle bolle di sapone, una dimensione fantastica dove tutto è possibile e non esistono limiti all’immaginazione. “BuBBles Revolution non è uno spettacolo “di” bolle di sapone, ma è uno spettacolo “con” le bolle di sapone - racconta Marco Zoppi - Nello show utilizziamo le bolle non come fine, bensì come mezzo per raccontare una storia. E non intendo la storia mia e di Rolanda, ma quella di tutti noi. Perché è la storia di un’emozione che ci appartiene e che è tanto semplice quanto complicata da spiegare: lo stupore!”.

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Il 23 febbraio prende il via al Teatro San Francesco di Alessandria la lunga tournée dello spettacolo “Solo – Una vita”. Uno spettacolo di particolare intensità che vede Lorenzo Flaherty protagonista nei panni di Antonio Trentin, scritto e diretto da Monica Massone, prodotto da Quizzy Teatro  e regia dei video di  Sergio Angelo Notti.

Dopo la prima nazionale all’ interno del cartellone di Piemonte dal Vivo, lo spettacolo sarà il 24 febbraio al Teatro Besostri di Mede, il 25 febbraio al Teatro Claudio di Tolfa per poi proseguire in molte città italiane.

Uno spettacolo da non perdere, dalla forza straziante che abbraccia un arco narrativo di molti anni portandoci nella tragedia del protagonista attraverso una fortissima sinergia tra attore, video, musiche e luci.

Antonio Trentin, il protagonista, vent'anni, classe 1894, studia per diventare maestro, ma, sfortunatamente, lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo porta al fronte. Antonio è il solo personaggio a essere sulla scena, interpretato dall’attore Lorenzo Flaherty, mentre tutte le altre figure, il padre, la madre, la sorella, il "Professore", sono proiezioni, ombre, citazioni, allusioni, entità senza corpo, senza anima, rappresentazioni di un ruolo, di una carica, di un concetto.

La guerra è, pertanto, la sublimazione all'eccesso di un disagio che Antonio percepisce ma non ha la cultura e la dialettica per esprimerlo, poiché nessuno gliene ha trasmesso gli strumenti, né la scuola, né la famiglia, né, tanto meno, la società.

“Solo – Una vita” è una tragedia in tre atti: il primo colloca Antonio entro i confini della famiglia, della scuola e del gruppo di amici, nel secondo la Guerra si avvicina a lui, turbandone gli equilibri sociali, nel terzo si assiste alla progressiva distruzione della sua psiche e della sua identità.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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