Scarpe e cappelli hanno siglato il lavoro sulla scena di Remondi & Caporossi, un marchio DOP (denominazione origine palcoscenico).Riccardo Caporossi li ha collezionati tra le molteplici pieghe della memoria; una sequenza di “natura morta”. Disegni, pitture, installazioni, la camminata degli invisibili, i fagotti, le performance. Un teatro fatto di nature morte di personaggi. Tutti sono stati in essere per testimoniare una assenza, quella dell’essere cui appartenevano.
Cappello e scarpe come estremi di una identità umana, evocativa di una esistenza. Sono il segno inanimato di un passaggio che ricorda il cammino di un essere umano. L’unicità evoca la moltitudine e la moltitudine è il segno tangibile del Teatro considerato nella rete delle relazioni di ogni singolo personaggio. Un ritratto in assenza di corpo.
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