Domenica è 31 dicembre! San Silvestro, l’ultima notte dell’anno. Notte di feste, di allegrie, di speranze per il domani, di nuovi obiettivi, di bagordi. Tanti e tanti film hanno avuto Capodanno come parte importante della trama. Tra i primi che mi è venuto in mente, sicuramente c’è stato Harry, ti presento Sally… di Rob Reiner del 1989.
Nel mentre che varie storie sentimentali ci raccontano di come si sono conosciuti la prima volta, il film ci narra quella di Harry Burns (Cristal) e Sally Albright (Ryan) che s’incontrano per caso a metà degli anni ’70. Migliore amica della fidanzata di lui, intraprendono un viaggio insieme da Chicago a New York per convenienza: dividere le spese e conoscersi meglio. Mondi opposti e pensieri distanti, capiscono alla fine del viaggio che, quasi sicuramente, non si vedranno più. Negli poi coincidenze li riporteranno a rivedersi, sempre più maturi; comprendersi e diventare amici. Sfoghi, lacrime, risa e confidenze li avvicinano negli anni sempre di più: e se fosse altro?
Diventato un cult del Cinema, la sceneggiatura di Nora Ephron porta i due protagonisti più volte ad affrontare il Capodanno, in particolare nello storico e indimenticabile finale. Per ispirarsi ai due personaggi, Ephron ha dichiarato di aver preso da sé stessa le caratteristiche per Sally, mentre per Harry si è basata proprio sul regista Reiner. Inizialmente per il ruolo di Sally si era pensato a Julia Roberts, che rifiutò per accettare Pretty woman; mentre la Ryan accettò rifiutando un’altra pellicola quale Fiori d’acciaio: ruolo che andò poi proprio alla Roberts! La parte di Harry invece fu scritta per Tom Hanks il quale non accettò poiché non condivideva col personaggio la depressione post divorzio primo matrimonio, essendo invece lui in quel periodo felicissimo del suo divorzio.
Il film è rimasto anche nella storia per una scena nota a tutti: il finto orgasmo di Meg Ryan al ristorante. Scena vista e addirittura studiata in alcune scuole di recitazione. La storia è rimasta celebre al pubblico più che altro per la battuta successiva, di una donna che al tavolo ordina…lo stesso della Ryan: battuta entrata tra “le migliori citazioni cinematografiche” che viene detta…dalla madre del regista!
Acclamato dalla critica venne candidato all’Oscar alla Migliore Sceneggiatura Originale, venne battuto da L’attimo fuggente, restando comunque un must per chi non crede…nella regola dell’amico.
Francesco Fario
31 dicembre 2023