Venerdì, 22 Novembre 2024
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Luogo di meraviglia, Castel Sant’Angelo si veste ancora una volta di una nuova sembianza accogliendo l’arte dello spettacolo che, quest’anno, ridefinisce un inedito sguardo e un’altra modalità di condivisione. La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo, crea geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati che cattureranno il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza. Il progetto di valorizzazione del sito della Direzione Musei statali della città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presenta in questa edizione della rassegna molti progetti site-specific che metteranno in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea. Il risultato sarà tutto da vivere. 

Il progetto culturale sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo è stato curato e organizzato, nell’ambito delle attività della Direzione Musei statali della città di Roma, da Anna Selvi.

La rassegna apre il 29 giugno con un appuntamento d’eccezione: WE, the Angel, un viaggio di danza creato appositamente per Castel Sant’Angelo da Emio Greco e Pieter C. Scholten, autori di produzioni di danza di successo internazionale e fondatori nel 2009 della ICK Dans Amsterdam. Performance che si concentra sull’angelo e in particolare sull’Angelus Novus: l’immagine creata da Paul Klee che, nell'interpretazione del filosofo Walter Benjamin, affronta il passato. Le sue ali spiegate catturano il vento dal paradiso e la tempesta in aumento spinge l’Angelo in avanti, in un’avventura incerta. Ecco: ritorno al futuro. Dispieghiamo le ali. La tempesta si alza.

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Per la prima volta il grande Museo del Louvre unisce le forze con due teatri europei, il Théâtre de la Ville di Parigi e il Teatro della Toscana, per produrre un'eccezionale creazione teatrale attorno a una mostra.

Dal 28 giugno al 3 luglio I fantasmi di Napoli, ideato e diretto da Emmanuel Demarcy-Mota su drammaturgia di Marco Giorgetti, rievoca, in occasione della mostra Napoli a Parigi. Il Louvre invita il Museo di Capodimonte, lo spirito di Napoli nelle parole di Eduardo, tra musica, canzoni e citazioni di Luigi Pirandello e Fernando Pessoa, a ideale prosecuzione del progetto L'Attrice e l'Attore Europei. È uno spettacolo polifonico, un vero e proprio volo in bilico sulla città di Napoli e sui suoi immaginari.

Lo spettacolo è interpretato da Mariangela D’Abbraccio, Marie France Alvarez, Francesco Cordella, Valerie Dashwood, Philippe Demarle, Camille Dugay, Anne Duverneuil, Pacôme Genty, Marco Giorgetti, Sarah Karbasnikoff, Ernesto Lama, Serge Maggiani, Nadia Saragoni, Sebastiano Spada, Lorenzo Volpe e Mathias Zakhar, con la partecipazione di Lina Sastri e i musicisti Filippo D’Allio, Arman Méliès, Aniello Palomba. Il momento itinerante è animato da Camille Dugay, Nadia Saragoni, Sebastiano Spada, Lorenzo Volpe e da alcuni artisti della Troupe de l’Imaginaire del Théâtre de la Ville.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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