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DIO RIDE Nish Koshe di e con Moni Ovadia - al teatro Vascello dal 4 al 9 febbraio 2020
È sul modello di Oylem Goylem, di cui ricorre il 25° anniversario, il nuovo spettacolo di Moni Ovadia Dio ride il cui sottotitolo, Nish Koshe in yiddish vuol dire “così così”.
Protagonista è il vecchio ebreo errante, con nuove storie e nuove musiche eseguite dal vivo da un gruppo di cinque straordinari musicisti: «Una zattera in forma di piccola scena approdava in teatro venticinque anni fa – scrive Ovadia – trasportava cinque musicanti e un narratore di nome Simkha Rabinovich, che raccontava storie di gente esiliata e ne cantava le canzoni. Dopo un quarto di secolo, Simkha e i suoi compagni tornano per continuare la narrazione di quel popolo in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità con lo stile che ha permesso loro di farsi tramite di un racconto impossibile eppure necessario, rapsodico e trasfigurato, fatto di storie e canti, di storielle e musiche, di piccole letture e riflessioni alla ricerca di un divino presente e assente, redentore che chiede di essere redento nel cammino di donne, uomini e creature viventi verso un mondo di giustizia e di pace». Sul palco con Ovadia - autore, interprete e regista - ci sono i musicisti della Moni Ovadia Stage Orchestra (Maurizio Dehò, Luca Garlaschelli, Albert Florian Mihai, Paolo Rocca e Marian Serban), che suonano dal vivo.
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