Sabato, 23 Novembre 2024
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Sabato 22 alle ore 21:00 e Domenica 23 alle ore 17:00 sul palco del Teatro Garbatella di Roma Corinne Clery e Francesco Branchetti saranno i divertenti e commoventi protagonisti del “Il diario di Adamo ed Eva” l’esilarante e romantico capolavoro di Mark Twain nella traduzione ed elaborazione di Maura Pettorruso. Accanto a loro sul palco ci saranno anche Giorgia Battistoni e Mario Biondino, la regia è curata da Francesco Branchetti, le musiche sono di Pino Cangialosi.

“Mark Twain, attingendo al mito della Creazione, - spiega Francesco Branchetti - narra come siano andate le cose tra l’uomo e la donna in una chiave ironica, umoristica ma anche fiabesca e romantica e racconta come possa essere nata l’attrazione tra i due sessi. Il solitario Adamo, che vive felice nell’Eden all’improvviso viene seguito ed importunato da una strana creatura dai capelli lunghi apparsa all’improvviso, Eva, che Adamo vede come una creatura bizzarra e fantasiosa; Adamo si ritrova un bel giorno a dover fare i conti con questa nuova creatura «Questo nuovo essere dai capelli lunghi… Non mi piace, non sono abituato ad avere compagnia».

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Stasera e domani (20 ottobre 2022), al Mattatoio, nell’ ambito della rassegna festival Romaeuropa, “Il mio corpo è come un monte” con Daniele Giacometti, Giulia Odetto, Lidia Luciani.

Un lavoro che ruota intorno a un desiderio impossibile, voler essere una montagna. L’irrazionalità di questo desiderio, permette allo spettacolo di sperimentare altri canali percettivi a disposizione; ad accompagnare la performance una composizione sonora dall’ effetto ipnotico e una composizione visiva differenziata con cui lo spettatore potrà giocare, confrontandosi con l’ irrazionale. Lo spettacolo è uno studio, frutto di diverse sperimentazioni, che cresce attraverso l’esperienza di residenze e scambi, in giro per l’Italia. Uno studio, in cui il corpo è lo strumento di realizzazione di un desiderio rappresentato dall’essere qualcosa che non può essere, l’estremo irraggiungibile. 

 

 

B. C.

19 ottobre 2022

 

 

informazioni

Il mio corpo è come un monte è un lavoro di accostamento fisico e visivo per contemplare la possibilità di un desiderio razionalmente irrealizzabile: voler essere una montagna.
La potenza del desiderio può togliere forza alle regole della razionalità, le quali non permetterebbero di esaudirlo. Ma affidandosi ad altri livelli di percezione, abbandonando una fruizione logica degli elementi scenici e puntando su un immaginario vivido e stimolato, un essere umano può essere una montagna. Sfruttando la componente ipnotica della performance e dell’installazione visiva e sonora, avvicina lo spettatore ad un diverso stato di percezione, non affidato alla comprensione logica di quanto accade in scena: un percorso di accettazione dell’irrazionale.

 
Bio

Giulia Odetto | Nel 2018 si diploma al corso attori del Teatro Stabile di Torino. Interessata ai processi di creazione sia dal punto di vista performativo sia registico, nel ancora studentessa dirige “Romei e Giuliette” e “Avesta”. E’ candidata come miglior attrice emergente a “le maschere del teatro italiano 2018” e “Premio Virginia Reiter 2019”. Collabora dal 2015 con il “Mirabilia festival”. Dal 2018 e? parte del Collettivo EFFE studiando l’interazione tra performance, suoni, video e design. Nel 2020 presenta Onirica alla Biennale di Venezia – sezione registi Under 30 – e segue come assistente Leonardo Lidi, Filippo Dini e Valerio Binasco in produzioni del Teatro Stabile di Torino. Nel 2021 e? assistente di Antonio Latella ne “Chi ha paura di Virginia Woolf?” e partecipa alla Scuola d’estate al Centro Teatrale Santa Cristina. Lo stesso anno vince il bando Powered by REf.

Collettivo EFFE
Nasce nel 2018 con l’intento di approfondire l’uso di applicazioni tecnologiche in ambito performativo, fuori e dentro gli spazi teatrali sviluppando anche progetti comunitari. Tra i membri stabili: Giulia Odetto (regista/autrice), Antonio Careddu (dramaturg/autore), Daniele Giacometti (video/performer) e Lorenzo Abattoir (sound artist), Lidia Luciani (performer).
Esploriamo la percezione e sfidiamo quella del pubblico. Studiando il metodo di inclusione dei diversi linguaggi performativi con i nuovi media, cerchiamo di aprire alternative in cui la tecnica sia naturale estensione del corpo umano, sperimentando differenti modalità di approccio alla scena. Per farlo cerchiamo di emanciparci dalla supremazia della razionalità.
Disegniamo utopie nello spazio, per mostrarne la possibilità.

Crediti

di Giulia Odetto
con Daniele Giacometti, Lidia Luciani, Giulia Odetto
aiuto regia e drammaturgia Antonio Careddu
ambientazione sonora Lorenzo Abattoir
disegno luci Daniele Giacometti e Elena Vastano
con il tutoraggio di Filippo Andreatta

Progetto vincitore di Powered by REf 2021

coprodotto da Romaerupa Festival e Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival

in partnership con Romaeuropa Festival nell’ambito di ANNI LUCE osservatorio di futuri possibili

In collaborazione con Carrozzerie | n.o.t

Co-realizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio In network con ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini con il supporto di KOMM TANZ/PASSO NORD progetto residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto ospitato in residenza da Officine CAOS, Residenza ArteTransitiva con il sostegno di TRAC Centro di Residenza Pugliese – Coop. Crest Taranto

In collaborazione con OHT – Office for a Human Theatre 

Foto @ Piero Tauro

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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