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I BALLETTI RUSSI TRIONFANO IN ITALIA: LO SCHIACCIANOCI

Recensione dello spettacolo Lo Schiaccianoci andato in scena al Teatro Goldoni di Livorno il 15 dicembre 2016

La stagione di danza del Teatro Goldoni di Livorno si è aperta giovedì 15 dicembre con un famosissimo titolo: Lo Schiaccianoci, composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij nel 1891 e andato in scena l’anno seguente al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Il libretto è stato scritto da Marius Petipa, coreografo dei Teatri Imperiali Russi a fine ‘800, il quale ha tratto ispirazione da una revisione del racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Hoffmann curata da Alexandre Dumas (padre). Insieme a La bella addormentata e Il lago dei cigni, questo balletto è uno delle fondamenta della storia della danza. 

 

La versione che è stata presentata a Livorno è quella del Balletto di Mosca “Le Classique”, del Dipartimento della Cultura della Città di Mosca, che ormai da molti anni porta nella nostra città uno o più balletti l’anno. Lo spettacolo è ricostruito sulle coreografie originali di Petipa, che dette il meglio di se sopratutto nei pezzi più famosi come la Danza Russa, il Valzer dei Fiori e la Danza dei Fiocchi di Neve.  

Evgeny Guerenko ha realizzato delle scenografie in stile classico, con tele e quinte dipinte che rappresentano i vari ambienti: l’esterno innevato della casa dove si svolge la festa della vigilia di Natale, una magnifica sala con tre vetrate, due imponenti lampadari e un grande albero addobbato ed infine uno splendido paesaggio innevato con case e abeti

In questo spettacolo giocano un ruolo fondamentale due effetti visivi: l’alternanza di luci colorate durante la battaglia tra lo Schiaccianoci e l’esercito dei topi e la nevicata che accompagna  la Danza dei Fiocchi di Neve. 

La classicità delle scene la ritroviamo anche nei costumi, curati da Elik Melikov. Interessante la contrapposizione cromatica: inizialmente durante la festa gli invitati indossano abiti molto colorati e vivaci, durante la battaglia tra lo Schiaccianoci e i topi il colore che prevale è il nero, mentre il bianco prevarrà nei tutù a gonna rigida delle ballerine/Fiocchi di Neve. 

Solitamente Lo Schiaccianoci è rappresentato nei mesi di dicembre e gennaio perché richiama la magia del Natale, una delle tematiche principali insieme al sogno che vive la protagonista, trasportata in un mondo fiabesco.

Il pubblico che era al Teatro Goldoni era formato soprattutto da scuole di danza e da bambini, che hanno sempre applaudito i bravissimi danzatori. Possiamo affermare che il Balletto di Mosca “Le Classique” è degno di riportare la magia dei balletti russi in Italia, anche se non possiamo certo dire che sia un’eccellenza assoluta. 

Gabriele Isetto

17 dicembre 2016

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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