Il Golem di Juan Mayorga con la regia di Jacopo Gassmann, al Teatro India dall’11 al 23 marzo 2025
Lo spettacolo “Il Golem” di Juan Mayorga, per la regia Jacopo Gassmann in scena al teatro India di Roma dall’11 al 23 marzo fa parte del trittico di spettacoli che il Teatro di Roma dedica al tema della cultura ebraica per una riflessione sulla tragedia dell’antisemitismo. Il testo, forse il più intenso di Juan Mayorga analizza in senso profondo il significato della “parola” che può avere una serie di molteplici funzioni, può incidere e forgiare il nostro animo, sia in senso positivo, che mutarci irrimediabilmente in negativo. La scenografia dello spettacolo pensata da Jacopo Gassmann e realizzata da Gregorio Zurla è molto suggestiva; sul palco in una sorta di angolo retto e spigoloso che taglia la scena sono nascoste delle camere con delle pareti trasparenti entro e fuori le quali si muovono i protagonisti, entrate ed uscite in uno spazio che è affine al senso del testo e che ciclicamente si trasforma in uno schermo sul quale vengono proiettate delle immagini realizzate da Lorenzo Letizia e messe in ambiente sonoro da Giorgia Mascia di forte impatto visivo e, seppure il testo rimane centrale questa messa in scena lo enfatizza e ne valorizza, è proprio il caso di dirlo, il forte valore semantico.
La storia è quella di una donna che per salvare suo marito da un male incurabile si affida a un’associazione segreta che le promette di fornire le cure in cambio la donna dovrà imparare tre parole nuove al giorno. Lentamente, giorno per giorno, la donna accoglie dentro di sé attraverso le parole che impara una trasformazione che le rende in cambio l’identità di un leader rivoluzionario del passato. Il senso della parola che trasforma potentemente l’essere umano è un tema così profondamente attuale, che pone un occhio attento sui fenomeni della comunicazione odierna già noti agli studiosi del linguaggio come Walter Benjamin. I tre attori Elena Bucci, Monica Piseddu e Woody Neri, si muovono in scena con estrema leggerezza, enfatizzando con riguardo la tematica, sottraendosi quasi completamente a una performance egoriferita per lasciare completamente spazio alle parole, appunto. Abbiamo trovato questa operazione estremamente riuscita, seppure mantenere l’attenzione in questo senso in uno spettacolo di quasi due ore senza alcun intervallo non è affatto cosa semplice, le riflessioni e gli spunti sono talmente tanti da arrivare in un certo senso a una sorta di straniamento. Juan Mayorga, che ha scritto il testo ispirandosi alla nota leggenda del Golem di Praga, un essere di argilla che quando ha in bocca le tavolette con su scritte la parola di Dio si da pace e che invece senza queste diventa un essere furioso, dice appunto: “Il tema centrale, credo, è il potere delle parole che ci avvolgono e ci attraversano e con le quali costruiamo i nostri incubi e i nostri sogni”.
In questo caso la parola diviene addirittura una merce di scambio, per curare la salute di un malato (Mayorga non ha caso dice di aver ripreso in mano il testo in tempi di pandemia), la parola come potere precostituito di una politica imperante che ti vuole necessariamente in un certo modo. E l’induzione alla manipolazione è un fatto lento e cavilloso, prodotto da piccoli passi che si insinuano nel cervello un po’ alla volta. La regia di Jacopo Gassmann fa un grande lavoro sul corpo scenico, oltre che sull’enfatizzare il testo; la vicinanza o meno degli attori è sempre studiata, così come la posizione dei corpi rispetto alla visuale dello spettatore, il corpo in questo caso di Felicia, colei che sceglie di farsi attraversare dalle parole del male ed essere svuotata dalla sua stessa essenza ci ricorda quante volte noi stessi ci sottomettiamo al potere dell’altro divenendo corpi privi di significato, burattini riempiti dalla volontà dell’altro e scevri di potere personale.
Spettacolo avvincente di profonda intensità introspettiva, seppure in parte difficile nella fruizione, che consigliamo come indagine su noi stessi, come riflessione sul potere dell’altro su di noi e quanto la parola incida sul nostro essere profondo.
Barbara Chiappa
15 marzo 2025
informazioni
“Il Golem”
di Juan Mayorga,
per la regia di Jacopo Gassmann
con protagonisti in scena Elena Bucci, Monica Piseddu e Woody Neri.
una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Sardegna Teatro e Teatro Stabile dell’Umbria.