Recensione dello spettacolo Il rito in scena al teatro Vascello dal 21 al 26 Gennaio 2024
Alfonso Postiglione in questo lavoro che nel 2023 ha debuttato a Napoli, si rifà all'omonimo film del 1968 del noto regista svedese Ingmar Bergman riprendendone le atmosfere. Bergman con quest'opera si vendicò della censura che veniva fatta ai suoi film.
Il taglio di Postiglione gioca sull'enigmaticità degli eventi e sull'ambiguità dei personaggi.
Questi sono discretamente grotteschi e instabili, intenti a celare la verità, parlano, parlano, hanno dialoghi spesso inconsistenti e confondono l'interlocutore in un calderone d'incomunicabilità.
Lo spazio è ben disegnato e d'interesse, al centro lo studio del giudice, sospeso e innalzato, inscatolato in un parallelepipedo vuoto di colore neutro e uniforme, che ricorda il bianco e nero e gli sfondi grigi del film di Bergman. Ci trasmette un “no-where”, un posto asettico e indefinito, quasi mentale.
I tre artisti internazionali e famosi, denunciati per atti osceni nella loro rappresentazione, entrano come in una diversa dimensione quando si arrampicano nello studio di questo giudice ansioso e strampalato che morbosamente vuole scoprire la verità, quasi per un bisogno privato e personale oltre la legge, che da lavoro diventa mania. Tutti i personaggi sono mostrati negativamente, lo stesso giudice passa patologicamente da uno stato di esagerata cortesia e affabilità a scontrosità nevrotica. Non si risparmiano tradimenti, corruzioni, umiliazioni, maschere e consigli sessuali.
La narrazione dall'inizio ci porta ad attendere un qualcosa di indefinito che è nell'aria e dovrà succedere, creando una discreta suspance. Pian piano si dipanano elementi sui personaggi come in un puzzle misterioso e ambiguo, come lo sono le relazioni che intercorrono tra i tre artisti attori. Un enigma da risolvere.
Fino a dove può arrivare la legge? Il giudizio, la censura? Fino a dove l'Arte?
Demian Antonio Aprea
24 Gennaio 2025
informazioni
dal 21 AL 26 Gennaio 2025
Teatro Vascello
Il rito
Testo : Ingmar Bergman
Traduzione : Gianluca Iumiento
Adattamento e regia : Alfonso Postiglione
Con : Alice Arcuri, Giampiero Judica, Alfonso Postiglione, Antonio Zavatteri