Recensione dello spettacolo La scortecata in scena al teatro Vascello dal 19 novembre al 1 dicembre 2024
Emma Dante esplora i temi della vecchiaia e della bellezza ingannevole e i bisogni di superare la miseria e recuperare una speranza di vita per cui si sarebbe pronti a dare tutto.
Scende in contesti popolari e poveri, immergendosi spesso nel grottesco e cercando l'essenza dell'animo umano nei suoi bisogni, nelle sue piccolezze e illusioni, negli stratagemmi spiccioli, nella sopravvivenza.
I suoi personaggi sono anche questa volta veraci, due ottimi attori qui interpretano delle vecchie sorelle sgraziate e deformate, in intimo, che si definiscono a vicenda “il protocollo degli acciacchi” e “il riassunto delle disgrazie”.
Le donne si arrovellano per conquistare il re che si è innamorato della voce d'una delle due.
La genuinità dell'essere semplice provoca la simpatia e a tratti la tenerezza e pena nel pubblico.
Cos'è disposto a fare l'uomo per accendere un illusione che gli cambi la vita?
Il teatro degli attori di Emma Dante è sempre molto fisico e caratterizzato, vive e respira gli istanti, il qui e ora, cercando l'espressione diretta, la trasformazione, fatto di piccole cose e momenti forti, mischia comicità cinica e drammaticità.
La favola di Basile inserita nella sua raccolta “Lo cunto de li cunti”, trattata anche al cinema da “Il racconto dei Racconti” di Garrone, è un pretesto, ma la narrazione molto colorita grazie al dialetto napoletano si appoggia sull'emozione degli attori, e conserva l'atmosfera fiabesca diventando a momenti immaginifica a momenti dolce e amara.
Curioso il linguaggio del re che si fa addirittura poeta nel corteggiamento, mentre quello delle vecchie percuote il vocabolario napoletano più verace fino a un celato disgusto.
I pochi oggetti di scena che si fanno ancora scenografia sono totalmente simbolici ed efficaci, le luci calde e delicate, ricche di chiaroscuri.
Curioso e divertente lo stratagemma di offrire in visione al re il dito attraverso il buco della serratura della porta di casa, gesto cripticamente sessuale, come del resto il gesto di allisciarselo continuamente per renderlo meno grinzoso.
Solo un atto d'amore tragico potrà salvare la disperazione dell'illusione infranta.
Emma Dante ha fatto di nuovo centro.
Demian Antonio Aprea
3 Dicembre 2024
informazioni
dal 19 al 1 dicembre 2024
Teatro Vascello
La scortecata
Testo liberamente tratto da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile
Regia : Emma Dante
con : Salvatore D'Onofrio, Carmine Maringola.