Venerdì, 18 Ottobre 2024
$ £

Mathilde - Cronaca di uno scandalo, al Teatro Lo Spazio: Allontanarsi per ritrovarsi

Recensione dello spettacolo: Mathilide - Cronaca di uno scandalo, di Véronique Olmi, con Maria Letizia Gorga e Maximilian Nisi. Regia di Daniele Falleri. In scena dal 5 ottobre all'8 ottobre 2023 al Teatro Lo Spazio

 

Si sbagliava Pierre nel pensare che sarebbe bastata qualche scatola di cartone dove archiviare i ricordi di lei per dimenticarsi del suo passato. Troppo facile, Pierre, pensare di scordarsi di lei semplicemente riordinando quella che fino a poco tempo fa era casa vostra! Perché non tutto il trascorso vuol passare e più lo imbrigli più si divincola, più lo comprimi più si espande, fino a tornare presente. Per tale ragione, trasportata dalla forza scorbutica di ciò che non vuol morire, ritorna Mathilde (Maria Letizia Gorga), fino a poco tempo fa sua moglie. A spezzare il legame e a rendere rigidi adesso i loro dialoghi, un fattaccio di cronaca: il tradimento da parte di Mathilde con un quattordicenne, scontato con tre mesi di casa circondariale. Perchè sei qui? È la domanda che implicitamente ricorre sin da subito nella testa di Pierre (Maximilian Nisi) ancor prima di esser verbalizzata. 

Che senso hanno adesso, quelle reciproche accuse o quelle spiegazioni fuori tempo e cosa è rimasto ancora aperto da dover essere ancora detto e gridato? Dietro le parole, anche quelle più aspre si nasconde, a volte, l'intenzione contraria: quella di raggiungere. Anche lo scontro, infatti, è una forma di contatto e spesso occasione per esprimere quell’implicito riguardante il “me in relazione a te" e tutto ciò che l'altro non è stato capace di essere e di vedere. È il caso di Pierre, attorcigliato attorno all'inerzia di una vita comoda che rende pigro e miope lo sguardo verso l'altro da sè. Ma per incontrarsi e riconoscersi nuovamente nell'altrui sguardo è necessario esplicitarsi tutto ciò che è rimasto inespresso e che non ha permesso di chiudere un conto aperto. Perchè le parole non dette sono sempre più insonni di quelle subite. Ecco perchè è tornata Mathilde.

La densa drammaturgia di Véronique Olmi vive di stacchi improvvisi, sviluppandosi su continuative intermittenze tra distanze e riavvicinamenti: nè troppo vicino nè troppo lontano sembra essere la frase nascosta tra le pieghe del testo.  

Apprezzabile la scelta registica (Daniele Falleri) di inframezzare la narrazione con inserti a timbro coreografico dove il soma e la movimentazione corporea dei due attori, sostenuti da una suggestivo dialogo tra musica e luci, racconta nel qui e ora il non detto e la reale intenzionalità dei due ex coniugi. La vitalità recitativa di Maximilian Nisi e Maria Letizia Gorga ha reso i rispettivi personaggi decisamente credibili e dotati di anima, comunicando efficacemente il loro tentennamento, ormai privi di quell' audacia di “andare verso..” ma al contempo incapaci di differenziarsi. E quando subentra il ricordo di ciò che sono stati e della loro storia, si riscoprono improvvisamente intimi. Il ritmo del dialogo ha costantemente sostenuto ed esaltato le diverse tonalità drammaturgiche dissipando le ridondanze di un testo a tratti eccessivamente “spiegato". Da un'ottica squisitamente corporea, risulta evidente l'attenzione e la cura alle micro azioni con le quali Pierre smorza e deflette la tensione del confronto: il fare qualcosa esalta la sua malcelata sofferenza in una pièce in cui il sottotesto è più rilevante dell'immediatamente visibile. I due artisti hanno restituito la tangibile sensazione di aver oltrepassato la mera recitazione interessandosi realmente ai rispettivi personaggi e a come questi risuonassero in loro. Nel mutuo scambio di energia tra attori e pubblico, infatti, la partecipazione emotiva di quest'ultimo è resa possibile grazie a quel qualcosa di intimo e personale, che l'attore comunica di sè attraverso il personaggio. La scenografia (ValentinaCalandriello), sostanziata in una serie di scatole di cartone nelle quali Pierre ripone le cose di lei, sembra contrapporre l' ordine esteriore (la meticolosa  disposizione delle scatole di cartone) alla frastagliata e confusa dinamica relazionale, in una alternanza di scambi di ruolo. 

La preziosa stoffa della messa in scena ha trovato il proprio corrispettivo nella entusiatica risposta di un pubblico la cui nutrita partecipazione ha sfiorato il tutto esaurito.

 

Simone Marcari

8 ottobre 2023

 

Informazioni

Mathilde- Cronaca di uno scandalo, di Véronique Olmi

Traduzione di Alessandra Serra

Con:

Maria Letizia Gorga e Maximilian Nisi

Movimenti scenici: Valentina Calandriello

Musiche originali: Stefano De Meo

Regia: Daniele Falleri

Produzione Centro Mediterraneo delle Arti

 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori